A Roma il progetto di Student hotel
Quale sarà il futuro dell’ex Dogana? Due le possibilità al voto sui social. La prima è il progetto di Student hotel dell’omonima società olandese pronta a espandersi anche in altre città italiane. La seconda è di Spazio temporaneo e Attimo fuggente, gli attuali sublocatari.
Sergio Maria Ortolani, manager delle società che da tre anni e mezzo organizzano eventi e concerti nell’ex scalo merci, dopo le proteste dei residenti per i decibel troppo alti ha spiegato a Repubblica: “Abbiamo speso 250 mila euro per l’insonorizzazione e spostato il palco sul retro”. Un segnale della volontà di mediare con il territorio, propedeutico alla partnership per fermare la costruzione dell’ostello da 500 stanze che impatterebbe sul tessuto urbanistico. L’offerta economica alternativa a quella del gruppo olandese prevede mezzo milione di euro di affitto l’anno e 1 milione di investimenti.
Il margine operativo (20%) sarebbe destinato alla creazione di posti di lavoro (attualmente all’ex Dogana lavorano 250 persone) e al no profit. Il progetto di smart city aggrega molteplici funzioni. Va da un’area per la raccolta differenziata e il riciclo creativo a campi sportivi e piscina gratuiti per i residenti.
Prevista anche una Casa della memoria gestita dall’Anpi. Archiviati i concerti di musica techno, rilevatori acustici collegati con l’Arpa terranno sotto controllo il rumore. Potenziato il polo espositivo, al quale si affiancherà la caffetteria aperta fino alle 23.