14 Ottobre 2024
Industria, Artigianato, Arredamento

I materiali eterni di Roma e la misurazione con il durometro per metalli

Roma è la Città Eterna. La Capitale infatti sembra forgiata su materiali indistruttibili e duraturi per secoli. Basti pensare alla magnificenza del suo Colosseo, alla grandezza dei suoi Fori. Le capacità degli antichi romani di usare i materiali, di conoscere le loro caratteristiche, erano davvero eccezionali.

La durezza dei metalli è un parametro di assoluta importanza per definire le loro caratteristiche e proprietà. Il durometro per metalli è uno strumento che consente di verificare in modo analitico la durezza dei metalli. Questo parametro è fondamentale per la definizione delle caratteristiche di materiali.

In base all’applicazione e all’esigenza di misura, il durometro può essere fisso o portatile, delle dimensioni di una penna. Ne abbiamo parlato con gli esperti di Vulcanoline.it, azienda specializzata in strumenti di analisi, misura e controllo.

Il durometro per metalli: che cos’è

Quello a rimbalzo (Leeb) è uno strumento di battuta. Esso usa una sonda, esterna o integrata a seconda del durometro, fornita di percussore in tungsteno. Mediante il caricamento e seguente rilascio della molla di forza, viene spinto verso la superficie da misurare. Così effettua un rimbalzo nell’impatto.

La velocità del rimbalzo indica la durezza del materiale. Se la velocità di rimbalzo è alta si ha una durezza elevata del materiale. La prova è ritenuta micro invasiva. Sul blog aziendale, infatti, si legge che “il penetratore durante l’impatto imprime un piccolo segno caratteristico chiamato testimone”.

Un durometro a rimbalzo indica il valore calcolato sulla scala Leeb. Essa viene convertita in altre scale come HV, HRC, HRB e HB. La conversione avviene in relazione all’esigenza di misura e materiale su cui si effettua il test. Il durometro a rimbalzo per la rilevazione della durezza dei metalli è differente dai durometri che si usano per altri materiali come per esempio i durometri shore.

Ci sono diverse tipologie di durometro portatili per metalli. Tra questi ci sono il durometro Barcol, quello a spina calibrata (martello o Ernst – Brinell) e anche ad ultrasuoni. L’ultimo strumento citato si usa nella misurazione dei metalli con un metodo distruttivo ridotto.

Vulcanoline mette a disposizione durometri a rimbalzo per metalli di elevata precisione e qualità. Sono adatti per controllare la durezza di diversi metalli: ghisa, leghe di acciaio, zinco, alluminio, bronzo, rame e tante altre. I durometri per metalli di Vulcanoline si possono usare sia in laboratorio sia per ispezioni sul campo. Servono ad esempio per la rilevazione di durezza di pali in acciaio, tubazioni, longarine, materiali edili, rotaie, giunzioni.

Durometro per metalli portatile a rimbalzo

Approfondendo la tematica, di notevole rilevanza, si apprende come il durometro a rimbalzo o Leeb, sia uno strumento efficiente per misurare la durezza dei metalli. Il durometro per metalli è normato dalla ASTM A956. Effettua rilevazioni mediante l’impatto della sonda del durometro a rimbalzo sulla superficie campione. L’impronta che si genera differisce in base alla tipologia di materiale oggetto di prova e al tipo di sonda per durometro a rimbalzo impiegata.

Ma come si genera l’impatto che serve ad eseguire la rilevazione? “La sonda del durometro a rimbalzo è munita di una massa che viene accelerata e fatta impattare contro il campione ad una data velocità” spiegano gli esperti aziendali. L’impatto genera una piccola deformazione della superficie impattata. Si tratta del testimone (impronta). E’ la prova con il durometro a rimbalzo definita test non distruttivo. Infatti l’oggetto in esame potrebbe mantenere la propria integrità e funzionalità. E’ consigliabile però eseguire prove con il durometro a rimbalzo in zone del campione dove non crei fastidio l’impronta rilasciata dal testimone o su specifici provini creati con il medesimo materiale da testare.

Le velocità prima e dopo l’impatto vengono misurate senza che vi sia contatto con il penetratore. Ciò è possibile attraverso un piccolo magnete racchiuso nel penetratore che produce una piccola tensione indotta al suo passaggio nella bobina della sonda del durometro portatile. L’inventore del sistema di elevata precisione è uno svizzero. Dietmar Leeb ha definito il valore di durezza Leeb. Il valore di durezza Leeb, HL, è definito come il rapporto tra la velocità di rimbalzo (Vr) e la velocità d’impatto (Vi) moltiplicato per mille.

Mediante questo metodo, il durometro a rimbalzo può eseguire differenti prove di durezza. Ad esempio ci sono la prova di durezza brinell, rockwell, vickers, su materiali differenti. Chi volesse approfondire l’argomento può consultare il portale vulcanoline.it.