13 Marzo 2025
Auto, Moto, Trasporti

Romani attenti ai tutor intelligenti: ecco dove sono

Nuovo incubo per gli automobilisti romani o per chi transita nell’Urbe. I nuovi tutor sono di ultima generazione. Possono rilevare all’instante la velocità di un veicolo in transito. E segnalano al comando generale dei vigili la targa dell’auto. Sono capaci anche di ispezionare un ampio raggio stradale grazie ad una lente focale grandangolo. Vanno così alla ricerca delle auto che si fermano in doppia fila. Saranno attivi su almeno dieci strade ad alto scorrimento. I tutor intelligenti sono dei dispositivi di ultima generazione voluti dal Comune per limitare l’indice dei sinistri ma anche per incrementare il gettito delle multe.

A Bilancio l’amministrazione ha isolato un milione di euro e ora come fanno sapere dal comando dei vigili urbani serve solo l’autorizzazione della Ragioneria capitolina per procedere con l’acquisto dei dispositivi. Entro il mese di maggio i tutor intelligenti dovrebbero fare la loro comparsa sulle strade. Si parte con la Galleria Giovanni XXIII nel tratto che collega via del Foro Italico a via della Pineta Sacchetti con l’obiettivo di limitare la velocità e di conseguenza gli incidenti. I dispositivi serviranno anche a rimpinguare le casse del Comune. Se, infatti, l’amministrazione punta a garantire una più ampia sicurezza stradale, dall’altra il provvedimento servirà anche a recuperare gettiti preziosi, considerato il volume per ora solo presunto ma veritiero delle contravvenzioni che potrebbero crescere del 50% e in alcuni casi del 100% anche perché sulle maggior parte delle strade prescelte non ci sono al momento sistemi automatici di rilevazione della velocità e le contravvenzioni vengono elevate solo se c’è una pattuglia della municipale con lo street-control in azione.

Dalla Galleria Giovanni XXIII, il piano si estenderà ad altre nove strade considerate delle vere e proprie maglie nere per il numero di incidenti. Dopo la Galleria sarà la volta di via Cristoforo Colombo, via Cassia, via Casilina e poi via Nomentana, viale Marco Polo, via Pontina, via Ostiense e via Laurentina, via Pineta Sacchetti. I nuovi tutor avranno una tecnologia più avanzata rispetto ai normali autovelox. Pertanto oltre a sanzionare gli automobilisti che premono con troppa facilità l’acceleratore, grazie alla lente focale grandangolo contenuta all’interno, potranno rilevare anche tutti i veicoli che contrariamente al codice della strada parcheggiano in seconda fila provocando ingorghi al traffico.

In quest’ultimo caso il dispositivo registrerà l’infrazione che sarà inviata alla sala operativa del comando generale da cui partiranno gli agenti che, a loro volta recandosi sul posto, redigeranno la contravvenzione. Così si ottimizza l’impiego degli agenti sulle strade della città. Se l’uso dei nuovi tutor darà dei buoni risultati, l’amministrazione potrebbe decidere di estendere il loro utilizzo ad altre strade come via Tiburtina o via Prenestina. Per rendere effettivo il loro utilizzo, e dunque la loro installazione, da palazzo Valentini dovranno essere emanati dei decreti prefettizi: uno per ogni tutor. Sulle strade dovrà essere ampliata la segnaletica verticale. Ad almeno 30 metri prima del dispositivo, l’amministrazione dovrà garantire un cartello che informa l’utente della presenza del dispositivo anche per evitare brusche frenate e possibili tamponamenti.