Edmondo Cirielli: “indignazione contro chi tenta di distruggere le basi della nostra civiltà”

A Roma si vive un clima surreale. Il tema della convivenza e della tolleranza viene minato quotidianamente da gravi episodi di cronaca. Dal caso dei rom e della loro integrazione passando alla cronaca di quanto avvenuto nelle scorse settimane in zona Termini. Uno dei casi che ha scosso la Città e non solo infatti è stato l’accoltellamento di un passante nella zona della stazione Termini, a Roma, perché portava un crocifisso. Autore del gesto un marocchino. L’uomo è stato rincorso dalla Polizia ed arrestato in via Cavour. È successo nei pressi della stazione Termini e quindi in un luogo centrale e piuttosto affollato. Alla base ci sarebbe stato all’inizio un diverbio. Il ferito è un georgiano. Lui ha denunciato, in un secondo momento, l’episodio del crocefisso. L’uomo è rimasto ferito al collo in modo lieve. Il ferito è stato soccorso nel vicino ospedale ed ha avuto una prognosi di 21 giorni.

Roma chiede maggiore sicurezza

Il marocchino è stato accompagnato negli uffici del commissariato Viminale per gli accertamenti ed è stato arrestato per tentato omicidio. Il coltello è stato recuperato e sequestrato. Il marocchino di 37 anni è un senza fissa dimora. Ha accoltellato alla gola un georgiano di 44 anni. La Procura contesta all’africano il tentato omicidio con l’aggravante dell’odio razziale.

Il ferito ai poliziotti ha riferito di essere stato aggredito appena il marocchino ha visto il crocefisso, scambiandolo per italiano e dicendogli: “cattolico di m”. Al di là delle indagini che consentiranno di chiarire definitivamente il movente, rimane l’allarme sociale nella Capitale.

Serve garantire la pace sociale a Roma contrastando l’odio razziale

Sul tema il dibattito politico si è infiammato. Tutti concordano sul fatto che serve intervenire con fermezza. Sono necessarie misure di prevenzione. Lo sottolinea nei suoi interventi Edmondo Cirielli (FdI). Il questore della Camera dei Deputati invita “la sinistra” ad unirsi al “coro di indignazione contro chiunque stia tentando di distruggere le basi della nostra civiltà e attentando alla nostra pace sociale conquistata con secoli di sacrifici dei nostri avi”. Si tratta infatti di una questione che deve trovare tutti insieme nel denunciare l’odio razziale e nel contrastare la violenza.

“Il governo Cinque Stelle-Lega non ha ancora compreso che siamo in guerra contro i terroristi islamici e dobbiamo usare tutte le armi per difendere la sicurezza degli italiani”. E’ quanto ha sottolineato in una dichiarazione Edmondo Cirielli. L’esponete del partito di Giorgia Meloni è da sempre in prima linea nel chiedere maggiori misure per la sicurezza, soprattutto in città come Roma che sono fortemente esposte. Serve rafforzare tutte le misure a garanzia dell’incolumità dei romani. A Roma, culla della cristianità, arrivano ogni giorno migliaia di persone e serve una sforzo notevole e sempre maggiore per assicurare la pace sociale.