Gli ausiliari della monnezza: arrivano le maxi multe per i romani
I romani dovranno fare i conti con nuovi ausiliari. Non solo quelli del traffico, che con pettorina e blocchetto stangano da anni gli automobilisti senza ticket sulle strisce blu, ma ecco quelli della monnezza. Pronti a segnalare ai vigili urbani – con multa in arrivo – chi getta i rifiuti nel cassonetto infischiandosene della differenziata. Multe anche per chi abbandona in strada divani e frigo. Ma anche per chi non raccoglie le deiezioni animali dal marciapiede.
Si rischiano multe salate. Si arriva a 600 euro per chi si sbarazza di mobili o elettrodomestici ingombranti. Fino a 300 euro per sbaglia a separare il vetro dalla plastica o la carta dall’umido. Stesso importo per chi si segnala per il cattivo mantenimento dei bidoni condominiali.
Gli ispettori ambientali di Roma Capitale saranno per le strade a partire dall’estate. Subito dopo l’approvazione della riforma, già protocollata in Assemblea capitolina dai grillini. Con centinaia di ausiliari in città, i numeri delle contravvenzioni saliranno.
Finora il compito era stato delegato all’Ama. Ma la municipalizzata, su tutto il territorio della Capitale, può contare su 38 accertatori. Pochi rispetto alla mole di infrazioni che si registrano ogni giorno. Ecco quindi l’idea degli ispettori “ausiliari”. Si occuperanno della “vigilanza e dell’accertamento delle violazioni di norme regolamentari e sindacali riguardanti la tutela ambientale e il corretto conferimento dei rifiuti, che comportino l’erogazione di una sanzione amministrativa” si legge nella bozza del provvedimento. Non staccheranno materialmente le multe (dovrebbero prima ottenere l’abilitazione di polizia amministrativa) ma prenderanno nota degli illeciti e li spediranno in blocco alla Municipale. Che poi provvederà a notificare le ammende.
Gli ausiliari dei rifiuti saranno nominati dal sindaco, dopo un giuramento. Dovranno essere incensurati e non dovranno lavorare per il Comune o per l’Ama. Saranno volontari e riceveranno un rimborso spese commisurato ai giorni di servizio (almeno 20 ore al mese), oltre che una copertura assicurativa pagata dal Campidoglio.