Giudizio Universale. The Sistine Chapel Immersive Show in scena all’Auditorium Conciliazione
Giudizio Universale. The Sistine Chapel Immersive Show, in scena da oltre un anno all’Auditorium Conciliazione di Roma, location storica e prestigiosa a pochi passi da Piazza San Pietro, è il primo permanent show d’Italia, con all’attivo 500 repliche e oltre 300.000 presenze dal suo debutto il 15 Marzo 2018. La città di Roma, come tutte le grandi capitali europee, arricchisce quindi l’offerta culturale con un’attrazione unica: un nuovo format di intrattenimento che mette insieme proiezioni immersive a 270°, live performance, musica ed effetti speciali e che costituisce una modalità innovativa di divulgazione del patrimonio artistico.
Lo spettacolo, che si avvale del patrocinio del Ministero dei Beni Culturali e del Comune di Roma, ha per
protagonista un capolavoro dell’Arte e dell’Umanità, radice dell’identità storica e artistica italiana: la
Cappella Sistina. Gli spettatori assistono al racconto della nascita del capolavoro michelangiolesco, dalla commissione da parte di Giulio II degli affreschi della volta fino alla realizzazione del Giudizio Universale, attraverso una rievocazione della Cappella Sistina anche come luogo dell’elezione pontificia. Attraverso il racconto del Buonarroti si animano gli affreschi che compongono la Cappella Sistina fino al meraviglioso Giudizio Universale che prende vita in tutto lo spazio attorno al pubblico. Il pubblico ha inoltre l’opportunità unica di fare un viaggio indietro nel tempo di oltre 500 anni, per
scoprire la Roma del Rinascimento. Lo spettacolo propone infatti anche un’affascinante “Volo su Roma nel 1508”, una ricostruzione storica della città praticamente perfetta, grazie alla consulenza scientifica dei Musei Vaticani e all’intervento dei migliori creativi di realtà virtuale.
Le immagini, come catturate da un drone, restituiscono la bellezza di Roma nella sua veste dell’epoca, con un percorso che va dal Colosseo fino a Castel Sant’Angelo, con il Ponte ancora privo delle statue del Bernini, per culminare nella Cappella Sistina solo dopo aver attraversato la cosiddetta Spina di Borgo – cioè l’antico quartiere di vicoli e palazzi incastonati l’uno con l’altro che sorgeva al posto di via della Conciliazione – e aver sorvolato la cupola di San Pietro ancora in fase di costruzione. Lo spettacolo ha una durata di 60 minuti e va in scena con 8 repliche settimanali in lingua italiana e, nel periodo estivo, con due repliche in inglese, con la disponibilità della traduzione simultanea in cuffia in nove lingue: italiano, inglese, spagnolo, francese, tedesco, portoghese, russo, cinese e giapponese.
La regia di questo spettacolo totalmente innovativo – capace di unire arte, teatro, danza e musica con le tecnologie più avanzate – è di Marco Balich, direttore artistico e produttore di Cerimonie Olimpiche, da Torino 2006 a Rio 2016 (produzione CC2016), che si è avvalso della collaborazione di artisti di alto livello come Sting, autore del tema musicale originale con una personale interpretazione del Dies Irae che emoziona il pubblico in chiusura dello spettacolo, di Pierfrancesco Favino, che ha prestato la voce a Michelangelo, e dell’attrice premio Oscar Susan Sarandon che è la “voce biblica” nelle repliche in inglese. La co-regia dello spettacolo è di Lulu Helbek, già direttore creativo di importanti produzioni Balich Worldwide Shows. Al tema originale composto da Sting si aggiungono le musiche di John Metcalfe, celebrità della scena pop-rock contemporanea e arrangiatore e produttore di artisti come U2, Morrissey,
Blur e Coldplay. Le scenografie sono create da Stufish Entertainmnet Architects, già responsabile dei palchi
di Rolling Stones, U2 e Madonna.
Del team creativo internazionale che ha contribuito alla realizzazione dello show fanno parte anche: Luke Halls, video designer per Rhianna, Elton John e la Royal Opera House di Londra; Rob Halliday e Bruno Poet, light designer di innumerevoli opere teatrali in tutto il mondo, da Oslo a Broadway; e Fotis Nikolaou, storico danzatore di Dimitris Papaioannou e coreografo delle Cerimonie delle Olimpiadi di Atene. La supervisione teatrale è stata affidata a Gabriele Vacis, figura di riferimento nel panorama artistico europeo. Altri importanti contributi allo show sono il suono di Mirko Perri, vincitore del David di Donatello 2017, e i costumi di Giovanna Buzzi, vincitrice del Metropolitan Fashion Award 2017, l’Oscar della Moda.
Le voci di Giudizio Universale – oltre a quelle di Pierfrancesco Favino e Susan Sarandon – sono di Sonia Scotti per la voce biblica, Luca Biagini e Joseph Murray per Clemente VII, Ennio Coltorti e David Brandon Haughton per Giulio II, Franco Mannella e Douglas Dean per il Camerlengo. I performer che fisicamente si alternano sul palco sono invece Valentino Infuso, Eugenio Di Fraia, Francesco Maria Cordella, Pietro Rebora, Rimi Cerloj, Alessandro Covarelli, Francesca Dal Lago, Danilo Monardi, Sonia Picone, Manuel William Rapicano.
Giudizio Universale. The Sistine Chapel Immersive Show è la prima produzione di Artainment, nata per dare vita a un nuovo genere di intrattenimento: performance dal vivo in cui i codici emozionali dello spettacolo e i linguaggi visivi contemporanei incontrano l’arte. Il progetto è stato supportato sin dall’inizio dalla partnership strategica con TIM, che detiene la qualifica di excellence partner, ma anche di altre importanti aziende come Mastercard, official partner e Vivaticket, ticketing partner. Attraverso l’utilizzo innovativo della tecnologia più avanzata e della performance teatrale, lo show ha attratto un numero sorprendente di spettatori, sia italiani che stranieri provenienti da Francia, Spagna,
Inghilterra, Germania, Svizzera, Usa, Sud America e Asia, appassionati dello spettacolo dal vivo e di grandi
eventi, amanti dell’arte, studenti, e naturalmente i turisti che visitano Roma.
Il pubblico ha apprezzato la possibilità di abbinare il biglietto per lo show alla visita notturna della Cappella Sistina e dei Musei Vaticani, con l’iniziativa dei Venerdì in Bellezza, da Maggio a Ottobre. Il successo di questa iniziativa dimostra come l’esperienza dello spettacolo possa essere felicemente complementare alla visione dell’originale. Grandissimo il successo dello show tra gli studenti: lo spettacolo è affiancato dall’importante progetto educativo Artainment@School, iniziativa che coinvolge le scuole di ogni ordine e grado con tre fasi – teorica, esperienziale e pratica – con diversi percorsi: artistico, storico, sociale e professionale. Il progetto, su scala nazionale, è stato ideato e realizzato da Artainment Worldwide Shows in collaborazione con la Fondazione Bracco, d’intesa con il Miur e gli uffici scolastici regionali di molte regioni italiane a partire
dal Lazio, e la partnership di F.I.L.A. – Fabbrica Italiana Lapis ed Affini.
Artainment@School ha coinvolto un grande numero di partecipanti con 57.600 studenti in 90 repliche, accompagnati da 4.900 docenti (dati marzo 2018 – marzo 2019). Molti gli eventi speciali organizzati nel primo anno di repliche, citiamo fra tutti la replica speciale in occasione della notte bianca per l’incontro dei giovani con il Santo Padre, la Special Night for Syria per l’UNHCR con la partecipazione di Sergio Castellitto e l’emozionante replica per 1300 poveri invitati da Papa Francesco.
Il nuovo format e l’impianto tecnologico all’avanguardia, realizzato grazie a partner tecnici strategici come Panasonic, Osram, Bose, Riedel, Sennheiser, costituiscono una delle principali novità del progetto: l’Artainment Immersive Theatre. Realizzato per lo spettacolo si propone anche come nuovo modello di interazione con le aziende. Lo speciale successo degli eventi corporate – circa uno a settimana – disegna una sinergia possibile del mondo dell’intrattenimento culturale con le esigenze delle aziende. Giudizio Universale, nella sua veste di primo spettacolo permanente italiano, sta inoltre dando il suo contributo per la nascita di un sistema virtuoso che metta in connessione l’offerta culturale e di spettacolo della città con la domanda del turismo. Le partnership e connessioni con molteplici tour operator mondiali che lavorano sull’incoming turistico a Roma, aprono ad una progettualità nuova ed internazionale anche per lo spettacolo italiano, oltre che per il nostro patrimonio artistico.
Lo spettacolo deve il suo successo anche all’attento rapporto con il pubblico: le indagini sul gradimento degli spettatori hanno rilevato che per l’81% lo show ha superato le aspettative, il 71% vorrebbe rivedere lo show, il 90% non ha mai visto uno show simile prima, il 73% ha imparato qualcosa di nuovo. Lo Show è prodotto da ARTAINMENT WORLDWIDE SHOWS, che nasce nel 2016 con l’obiettivo di proporre un modo inedito di comunicare e vivere l’arte: live show di nuova concezione, in grado di mettere in connessione il fascino e la bellezza delle più grandi opere d’arte con i codici emozionali e coinvolgenti dello spettacolo. La straordinaria unicità e ricchezza del patrimonio artistico e culturale del nostro Paese unite alla creatività tipicamente italiane nel mondo dell’intrattenimento, per proporre al grande pubblico una modalità innovativa di divulgazione del nostro patrimonio.
Ideato da Marco Balich, Direttore Artistico e Produttore Olimpico, oltre 20 Cerimonie Olimpiche al suo attivo e una professionalità nella produzione di mega-eventi riconosciuta in tutto il mondo. Fra le sue esperienze si ricordano la Direzione Artistica del Padiglione Italia e l’ideazione dell’iconico Albero della Vita a Expo Milano 2015, oltre alle Cerimonie Olimpiche di Torino 2006, Sochi 2014 e Rio 2016 (produzione CC2016). È stato premiato per il suo lavoro con un Emmy Award, una Targa Speciale del Presidente della Repubblica Italiana e un Compasso d’Oro.