J-Ax ancora una volta protagonista dell’estate 2019 promuove Ostia Lido
Ax lancia il video Ostia Lido, la canzone tormentone dell’estate 2019. Sulla spiaggia del mare di Roma, tra lo stabilimento V Lounge e l’arenile libero, l’ex Articolo 31 ha ballato e cantato intonando il ritornello. “Cosa importa se sognavi Portorico ma se restiamo insieme sembra un paradiso anche Ostia Lido”. Nella nota che accompagna il video si legge:
Due location estive speculari tra loro che si alternano per tutta la durata del video: il lido di Ostia e un esclusivo resort di lusso dotato di ogni comfort. Il passaggio da una realtà popolata da Vip dello spettacolo e influencer a caccia di selfie, all’altra popolata da proletari white trash, avviene attraverso un casco di virtual reality indossato dall’artista rapper.
Le immagini mostrano come ancora una volta J-Ax senta la necessità di distaccarsi dal genere ‘luci, paillettes, confort e money money’ per restare nella vita reale. Nonostante i 25 anni di brillante carriera artistica, il cantautore sottolinea la propria filosofia di vita in un’esistenza autentica.
Con questo brano, J-Ax sceglie ancora una volta la sua gente, quelli come lui che per trascorrere una vacanza in allegria non hanno bisogno di tanti fronzoli. Basta l’amicizia, il restare insieme, giocare sulla spiaggia a racchettoni, farsi i gavettoni con una birra in mano e ballare…ballare…ballare…”.
J-Ax – Ostia Lido, Testo
Tutti parlano di fare la vacanza colta
ma poi alla fine vanno dove c’è gnocca
sai la gente quando il sole la scotta
come Peter Pan vuole fotterti l’ombra
quando penso agli anni passati (che flash)
noi così proletari, why trash
altro che Bali Bali, (Ganesh)
sognavamo Bari Bari
no fricchettoni, si racchettoni e gavettoni
no ombrelloni né money money neanche per gli asciugamani
invece dei castelli con la sabbia facevamo case popolari
Cosa importa se sognavi Puertorico?
ma se restiamo insieme sembra un paradiso anche Ostia Lido
brucia il sole in ufficio che voglia che hai di scappare,
uscire dall’acqua coperti di sale,
mare blu profondo, sulla pelle il vento,
intorno solo gente che balla,
che balla, che balla
intorno solo gente che balla,
che balla, che balla
Sulla riva letti ricoperti di stoffa
musica new age gente che sboccia
sembra quei privè da scambi di coppia
ma io sono lo scoglio e tu la mia cozza
tipa col bikini in seta eccitata per il seitan e da Calcutta o Baudelaire
tipo lei fa un po’ la dieta e suda
le cola il make-up a fissare il mio panino allo speck
tra i maschi lo sport più diffuso sulla spiaggia
è ancora trattenere il fiato,
tenere dentro la pancia
Lui si porta i libri di Kafka
ma poi studia solo ogni culo che passa
cosa importa se sognavi Puertorico?
ma se restiamo insieme sembra un paradiso anche Ostia Lido
brucia il sole in ufficio che voglia che hai di scappare,
uscire dall’acqua coperti di sale,
mare blu profondo, sulla pelle il vento,
intorno solo gente che balla,
che balla, che balla
intorno solo gente che balla,
che balla, che balla
perchè la tua fisicata mi fa asciugare la bocca
anche se l’acqua è gelata portami dove si tocca
forse non saremo vip, ma va bene così,
finché ho la birra ghiacciata e due fiori dentro la borsa
cosa importa se sognavi Puertorico?
ma se restiamo insieme sembra un paradiso anche Ostia Lido
brucia il sole in ufficio che voglia che hai di scappare,
uscire dall’acqua coperti di sale,
mare blu profondo, sulla pelle il vento,
intorno solo gente che balla,
che balla, che balla
intorno solo gente che balla,
che balla, che balla