6 Dicembre 2024
Cultura e Società

Bacon e Freud al Chiostro del Bramante

Si rinnova la collaborazione tra il Chiostro del Bramante e la Tate di Londra. L’istituzione inglese porta nella Città Eterna le opere di Francis Bacon (Dublino 1909 – Madrid, 1992) e Lucian Freud (Berlino, 1922 – Londra, 2011), ma anche di autori a loro coevi, quali Michael Andrews, Frank Auerbach, Leon Kossoff e Paula Rego. La Scuola di Londra, prevista dal 26 settembre 2019 al 23 febbraio 2020, non è solo una vetrina di dipinti, ma sottolinea anche l’importanza che il contesto londinese ha avuto sulle creazioni degli autori trattati. La mostra è gestita da DARTChiostro del Bramante, che dal 1996, anno della sua fondazione, ha accresciuto la reputazione di questo luogo intessendo numerose collaborazioni con importanti musei internazionali, unendo ricerca scientifica e divulgazione, valorizzazione del patrimonio artistico e multimedialità.

Il percorso della mostra si svolge attorno a un nucleo di opere degli anni Quaranta e Cinquanta del Novecento, per indagare non solo il lavoro di Bacon e Freud, ma anche la loro rete di affetti e relazioni tramite ritratti di amici e amanti. Tra i lavori chiave di Francis Bacon, sono Study for a Portrait (1952) e Portrait of Isabel Rawsthorne (1966); di Lucian Freud, invece, Girl with a White Dog (1950) e Standing by the Rags (1988) sono solo alcune delle opere che evidenziano il suo rapporto con modelli e modelle, che con il tempo diviene sempre più viscerale e scultoreo. Un altro elemento ricorrente è la rappresentazione di ogni soggetto, la cui identità viene scandagliata a fondo tramite uno stile che spesso non nasconde la fragilità dell’essere umano, al di là di ogni ideale canone di bellezza. Una suggestione causata dall’esperienza della guerra, che accomuna anche gli altri autori in mostra le cui vicende umane si intrecciano nella capitale inglese: Bacon (1909-1992) nasce e cresce in Irlanda e arriva in Inghilterra quindicenne, Freud (1922-2011) scappa dalla Germania per sfuggire al nazismo. Lo stesso succede pochi anni dopo a Frank Auerbach; Michael Andrews è norvegese e incontra Freud suo professore alla scuola d’arte; Leon Kossoff è nato a Londra da genitori ebrei russi e Paula Rego lascia il Portogallo per studiare pittura nelle scuole inglesi.

Oltre all’audioguida, la cui narrazione è affidata per questa occasione alla voce radiofonica di Costantino D’Orazio, storico dell’arte e saggista, DARTChiostro del Bramante ha commissionato a Enrico Maria Artale, uno dei più promettenti giovani registi italiani, un cortometraggio per raccontare il progetto. Si chiamerà In My body and soul e si focalizzerà sull’approccio mentale alla pittura, evocato attraverso la messa in scena di un istante immaginario che precede l’atto del dipingere. “Due progetti speciali di DART-Chiostro del Bramante ne ribadiscono la vocazione sperimentale fatta di contaminazioni tra linguaggi, trasversalità e coinvolgimento del pubblico”, spiegano gli organizzatori, “un pubblico che ha premiato l’impegno e l’attenzione dell’istituzione romana con una partecipazione fedele ed entusiasta che ha reso il Chiostro un punto di riferimento e un modello gestionale di successo”.