Don Gaetano e la Casa accoglienza Borgo Amigò a Roma
L’operato dei sacerdoti, spesso, non gode della giusta valutazione: contrariamente a quanto si possa pensare, infatti, i ministri di Dio spesso e volentieri si trovano in prima linea a lottare contro ingiustizie sociali, soprusi e quant’altro.
Tali premesse servono per cercare di delineare nella maniera più consona possibile tutte quelle che sono le attività sociali che vengono poste in essere dai preti, molte delle quali di fondamentale importanza, specialmente in contesti sociali difficili.
Laddove lo Stato non arriva per carenza di mezzi, giungono i sacerdoti grazie alle loro opere di misericordia.
Gli ambiti dove si diramano le attività sociali sono molteplici e vari: attraverso questi piccoli gesti, quindi, viene professato il messaggio evangelico nella maniera più concreta possibile.
Don Gaetano: un sacerdote accanto ai più deboli
I sacerdoti degni di nota sono sicuramente molti: Don Gaetano Greco, per esempio, è uno di questi.
Nato a San Giovanni Rotondo nel lontano 1947, Padre Gaetano Greco sin da bambino sente il forte desiderio di votare la sua vita a servire il Signore, utilizzando tutti quelli che sono gli strumenti a sua disposizione.
Nel 1981 avviene una svolta decisiva: Padre Gaetano Greco si trova ad essere cappellano nel carcere minorile di Casal del Marmo.
Ed è proprio grazie a questa esperienza intensa che si estrinseca nella maniera più pura possibile il messaggio di Cristo: sostenere i più deboli e dare loro una speranza.
Grazie alla sua fede, dal 1981 Padre Greco assiste i ragazzi detenutie cercando di far capire loro il significato profondo della parola ”libertà”.
Integrazione: un concetto imprescindibile
Uno dei motivi principali per cui gli uomini una volta scontata la pena detentiva tornano a delinquere, è sicuramente dettato dalla scarsa integrazione che si subisce dopo la scarcerazione: sono tanti i ragazzi che, nonostante l’indubbio desiderio e le qualità notevoli, trovano molteplici porte chiuse a causa del proprio passato.
Ricominciare è possibile, ed è questo che Padre Greco cerca di insegnare ai suoi ragazzi: per fare in modo che un ragazzo possa imparare dai propri errori, e che possa impegnarsi per diventare un membro attivo della comunità sociale, è assolutamente indispensabile fare in modo che questi venga riaccolto nella società che lo ha condannato.
Il pregiudizio, purtroppo, è una circostanza difficile da abbattere: tuttavia, grazie ad una serie di fatti concreti, i ragazzi trovano una possibilità concreta di ricominciare.
La fiducia, talvolta, è la miglior medicina.
Come funzionano le attività?
I ragazzi facenti parte della Casa Accoglienza sita in Borgo Amigò a Roma, hanno la possibilità di partecipare ad innumerevoli corsi, sia professionali che di studio.
L’obiettivo principale di questi innumerevoli corsi formativi, è fare in modo che i ragazzi coinvolti non vengano ghettizzati, ma che al contrario imparino a coltivare tutti quelli che sono i rapporti interpersonali.
Educare con l’amore, non con la coercizione: grazie a questa equazione semplice ma fondamentale, Padre Gaetano Greco ha riunito molteplici ragazzi sotto il segno dell’amore professato da Cristo, dando loro la possibilità di redimersi e di tornare sulla retta via.
Ma chi sono i ragazzi coinvolti nelle attività?
La Casa Accoglienza di Padre Gaetano Greco riunisce sia giovani che adulti che siano stati sottoposti a misure alternative alla detenzione: un modo unico di coniugare, in un solo colpo, sia l’utile che il dilettevole.
Invece di adoperare la coazione (ossia il mezzo attraverso cui lo Stato ottiene un risultato), Padre Gaetano Greco riunisce tanti ragazzi con storie diverse tra loro, in modo da creare una sorta di catena d’amore dove ognuno costituisce un anello fondamentale per far sì che credere nel cambiamento sia possibile.
Tutte le attività vengono svolte in maniera comune, sia per quanto riguarda i minorenni che per quanto riguarda i maggiorenni; solo i dormitori sono separati a seconda dell’età.
Altri soggetti coinvolti in questa iniziativa fortemente desiderata da Padre Greco, sono ragazzi la cui condotta è stata oggetto di segnalazione da parte dei Servizi Sociali territorialmente competenti.
Un’oasi di speranza: com’è sorta la Casa Accoglienza
Contrariamente a quanto si possa pensare, la Casa Accoglienza sita in Borgo Amigò non sempre è stata così florida: nata nel 1995, solo grazie al costante impegno di Padre Greco e al costante sforzo mosso dai suoi ragazzi è stato possibile trasformare il terreno ove sorgeva un vecchio casale, in un vero e proprio borgo.
Un villino immerso nel verde per cercare di far comprendere ai ragazzi l’importanza della natura, una piccola piazza ed una chiesetta: ecco cosa è oggi la Casa Accoglienza di Padre Gaetano Greco.
Poste in essere siffatte premesse, è pacifico affermare che tale Casa Accoglienza assurga in tutto e per tutto alla dignità di Oasi di speranza: un luogo di pace e di purificazione ove tutti, sia giovani che adulti, possono entrare per cercare di porre rimedio ai propri errori.
Talvolta lo si dimentica, ma grazie al costante impegno di Padre Greco è possibile dire che non è mai troppo tardi cercare di ricominciare la propria vita.
Un sacerdote tra la gente
Per cercare di interpretare al meglio la parola di Cristo, un sacerdote dovrebbe spogliarsi degli orpelli e unirsi ai più deboli: Padre Greco segue quanto più possibile gli insegnamenti di Gesù, arrivando a condividere con i suoi ragazzi i pasti, il tempo libero e lo studio. Una convivenza a trecentosessanta gradi, dove i ragazzi non si sentono per nulla giudicati per i propri errori.
Se è vero, infatti, che Cristo ha accolto meretrici, imbroglioni ed usurai, è assolutamente indispensabile fare in modo che nessun ragazzo o adulto si senta giudicato per il suo passato.
Solo in questo modo, infatti, si potrà sperare di riportare le pecore smarrite lungo la retta via, evitando che queste possano addentrarsi in quei sentieri larghi e comodi che conducono alla perdizione morale e spirituale.
In definitiva, quindi, le attività nel sociale poste in essere da Padre Gaetano Greco danno la possibilità a ragazzi con problemi legali di ritrovare la retta via: grazie ad un costante impegno e ad un amore per il messaggio evangelico, sono molti i ragazzi che ritrovano la retta via, prediligendo così una strada sicuramente più difficile da percorrere, ma permeata del messaggio che Cristo ha lasciato in eredità agli uomini. Sostieni anche tu l’opera di Don Gaetano presso la Casa Accoglienza di Borgo Amigò per aiutare queste persone in difficoltà.