La Quadriennale di Roma si terrà regolarmente da ottobre a gennaio
La Quadriennale di Roma conferma la propria apertura ad ottobre, complice anche il format tutto italiano. I curatori Sarah Cosulich e Stefano Collicelli Cagol hanno annunciato la prossima edizione negli ampi spazi di Palazzo delle Esposizioni dal 29 ottobre 2020 fino al 17 gennaio 2021.
Il titolo della mostra è Fuori: una mostra cucita su misura per la Quadriennale di Roma. I palazzi italiani non solo scrigni ma dispositivi di apertura socio-culturale. È un appello ad uscire dal recinto autoreferenziale in cui spesso l’arte contemporanea e le sue istituzioni si rinchiudono, per aprire verso pubblici e ambiti di produzione culturale differenti ma soprattutto per andare oltre le restrizioni fisiche e mentali. La mostra guarda con grande attenzione alle questioni di genere, ai diritti LGBTQ, alle lotte per l’uguaglianza che in questi mesi hanno infiammato gli USA, contro la pesante eredità fascista dell’Istituzione romana.
Fuori sarà la prima vera grande mostra italiana post coronavirus. A firmare il percorso alternativo della mostra è l’artista/architetto Alessandro Bava, invitato proprio dai curatori a ideare un progetto di allestimento e display della mostra che ripensasse Palazzo delle Esposizioni, proponendo un percorso rinnovato, mirato a disorientarne la percezione tradizionale, offrendo una lettura critica del palazzo in dialogo con la sua storia e con i valori del ‘saper porgere’ della museografia italiana del XX secolo. Parallelamente, con lo scrittore Luca Scarlini si intrecceranno aneddoti e storie all’arte in una serie di appuntamenti performativi con le storie emerse dalla sua ricerca di più di un anno tra i materiali dell’ArBiQ, l’Archivio Biblioteca della Quadriennale di Roma.
Ben 300 opere e oltre 40 artisti, una buona metà donne. Sono i numeri della Quadriennale. I nomi selezionati dai curatori segneranno un percorso alternativo nella lettura dell’arte italiana, dagli anni Sessanta ai giorni nostri con opere firmate da Alessandro Agudio, Micol Assaël, Irma Blank, Monica Bonvicini, Benni Bosetto, Sylvano Bussotti, Chiara Camoni, Lisetta Carmi, Guglielmo Castelli, Giuseppe Chiari, Isabella Costabile, Giulia Crispiani, Cuoghi Corsello, DAAR – Alessandro Petti – Sandi Hilal, Tomaso De Luca, Caterina De Nicola, Bruna Esposito, Simone Forti, Anna Franceschini, Giuseppe Gabellone, Francesco Gennari, Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi, Diego Gualandris, Petrit Halilaj and Alvaro Urbano, Norma Jeane, Luisa Lambri, Lorenza Longhi, Diego Marcon, Raffaela Naldi Rossano, Valerio Nicolai, Alessandro Pessoli, Amedeo Polazzo, Cloti Ricciardi, Michele Rizzo, Cinzia Ruggeri, Salvo, Lydia Silvestri, Romeo Castellucci – Socìetas, Davide Stucchi, TOMBOYS DON’T CRY, Maurizio Vetrugno, Nanda Vigo, Zapruder. Una lista in verità molto sbilanciata verso nord, con pochissimi artisti provenienti dal meridione d’Italia e pochi romani, in barba alle polemiche che avevano infiammato la scorsa presentazione nella Capitale.
Tra gli eventi collaterali ci sarà la mostra Domani Qui Oggi curata da Ilaria Gianni e dedicata al Premio AccadeMibact, promosso dalla DGCC del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo – principale partner istituzionale- in collaborazione con la Fondazione Quadriennale di Roma. Il Premio intende promuovere le nuove leve artistiche italiani e valorizzare le Accademie di Belle Arti e il loro ruolo formativo. La mostra darà l’opportunità di conoscere il lavoro di 10 talenti vincitori di questa edizione, selezionati tra 89 candidati proposti da 33 Accademie di Belle Arti di tutta Italia. Gli artisti coinvolti sono Francesco Alberigo, Alessandro Fogo, Roberta Folliero, Alessia Lastella, Lorenzo Lunghi, Jacopo Martinotti, Giulia Poppi, Luisa Turuani, Alice Visentin, Marco Vitale. La Quadriennale d’arte 2020 sarà accompagnata da un catalogo edito da Treccani e arricchito da saggi firmati dai curatori, da schede che pongono l’attenzione sugli artisti e sulle opere esposte, nonché approfondimenti sulle attività di Q-Rated e Q-International che hanno segnato concretamente questa trasformazione attuata dalla manifestazione.
Il budget della Quadriennale d’arte 2020 ammonta ad un milione e 800 mila euro, coperto per il 55% da un finanziamento della Direzione Generale Creatività Contemporanea del MiBACT, per il 45% dai due partner promotori, da sponsor e contributori. Eni e Intesa Sanpaolo hanno accompagnato il biennio preparatorio della mostra e hanno confermato il loro sostegno anche alla Quadriennale d’arte 2020; tra i privati figura anche Terna. La mostra ha potuto contare su contributi dedicati da parte del Ministero degli Affari Esteri e dell’Istituto per il Credito Sportivo. Non mancano ovviamente MiBACT, il Comune di Roma e Regione Lazio, nonché all’Associazione Giovani Collezionisti che, attraverso l’istituzione del “Premio Giovani Collezionisti Quadriennale” che acquisterà l’opera di un artista emergente in mostra per donarla al MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo.