A Roma la prima sede italiana del progetto École 42
Niente esami, nessun professore, nessun orario e neanche rette da pagare. Sarà così la prima sede italiana del progetto École 42, avviato nel 2013 da Xavier Niel, patron di Iliad. È un’accademia di coding in cui il programma didattico è scandito da una serie di progetti sempre più complessi in cui gli studenti devono collaborare tra di loro.
La 42 Roma Luiss aprirà nei locali sopra la Stazione Termini di Roma, dove l’Ateneo Luiss Guido Carli ha già un acceleratore di startup. L’inaugurazione sarà a gennaio 2021. Ammessi, al momento, soltanto 150 studenti. I locali della scuola resteranno sempre accessibili: 7 giorni su 7 e 24 ore su 24. A sostenere l’apertura di questa struttura in italiana è stato Riccardo Zacconi co-fondatore di King.com dai cui studi è nato Candy Crush.
Studiare è del tutto gratuito. Per accedere non sono richiesti titoli accademici ma ci sono una serie di selezioni da superare. Una volta compiuti 18 anni bisogna affrontare una fase di test online che valutano la capacità di ragionamento logico. Chi riesce a superarli accede alla prima fase del percorso didattico: la “Piscine”. Per quattro settimane gli studenti dovranno affrontare una full immersion di coding e iniziare a lavorare su diversi progetti. Fra questi, indipendentemente dai risultati, saranno selezionati gli studenti che affronteranno il percorso di tre anni necessario per completare la scuola.
Al termine degli studi non c’è una laurea o un certificato accademico ma, assicurano dalla scuola, le competenze sviluppate saranno abbastanza per accedere al mercato del lavoro. Le figure per cui un percorso del genere può essere utile vanno dal blockchain engineer al video game designer passando per il project manager.
Questo approccio al coding è in sperimentazione da diversi anni e nasce a Parigi. È qui che nel 2013 è stata aperta la prima École 42, con le stesse modalità che verranno applicate anche al progetto della Luiss. Il modello di apprendimento, basato su un meccanismo di insegnamento tra studenti (peer-to-peer), è arrivato anche nella Silicon Valley, a Fremont. Al momento in tutto il mondo i luoghi in cui si applica questo modello sono arrivati a 20.