4 Ottobre 2024
Medicina, Salute, Benessere

Cancro alla mammella: qualche informazione

La mammella è un organo ghiandolare posseduto da entrambi i sessi ma, come è noto, sono parecchio più sviluppate nel genere femminile. Esse sono formate da poco più di 15 lobi che contengono ognuno al proprio interno vari lobuli e un dotto galattoforo principale. Esso si va ad aprire sul capezzolo e consente il passaggio che va dai lobuli sino al capezzolo del latte.

Il cancro alla mammella, conosciuto anche con il nome di carcinoma mammario è una malattia dovuta alla moltiplicazione senza controllo di alcune cellule nella ghiandola mammaria che diventano cellule maligne. Fra i primi sintomi che riescono a far identificare la formazione del cancro alla mammella vi sono dei noduli palpabili, alcune sospette lesioni radiologiche (che non si sentono alla palpazione), alcune micro-calcificazioni con un significato clinico dubbio e, infine, secrezioni ematiche dal capezzolo.

In Itala, il tumore alla mammella è il cancro che compare con maggiore frequenza nel sesso femminile, difatti colpisce all’incirca una donna su 9 e, ad oggi, ha un grande aumento di incidenza rispetto al passato. Nello specifico si parla della fascia di donne che va dai 35 ai 55 anni. Effettuare una diagnosi precoce è veramente importante per poter trattare la patologia nella sua fase di inizio, cioè, quando le probabilità di una guarigione totale sono elevate.

La prevenzione

Tra i molteplici fattori che influiscono sull’inizio di un tumore alle mammelle, solamente pochi sfortunatamente sono derivanti da abitudini personali, come il corretto esercizio fisico, il buon controllo del peso corporeo e una moderata assunzione di alcool. Per una prevenzione dei danni derivanti dalla patologia, il metodo più efficace è certamente quella di fare una diagnosi precoce, attraverso un programma di screening adeguato, periodico e mirato. La strumentazione principale per fare la diagnosi della malattia consiste in una visita dallo specialista senologo, una radiografia del seno (detta mammografia) e, per finire, l’ecografia mammaria.

Diagnosticare la patologia

Se si presentano dei sintomi che fanno pensare alla presenza di un cancro al seno è fondamentale recarsi presso un centro specializzato nell’effettuazione di visite specialistiche ed esami di routine. Inoltre, richiedete indagini approfondite, se possono servire, come per esempio una biopsia stereotassica.

Possiamo comunque affermare che grazie alle numerose borse di ricerca sul cancro, come quelle erogate dal centro Lombroso, la medicina sta facendo sempre più numerosi passi avanti verso la sconfitta di questo male che fino a qualche anno fa poteva sembrare insormontabile .