I vantaggi delle certificazioni alimentari
Perché ti serve una certificazione alimentare
Le norme e gli standard per la certificazione alimentare aiutano le aziende del settore agroalimentare a dotarsi di sistemi organizzativi e gestionali per lasicurezza, qualità e legalità alimentare. In modo da certificare i propri processi e prodotti e garantendo ai consumatori prodotti sicuri.
Per un’azienda che viene certificata secondo queste norme standard significa avere più possibilità sul mercato, specie per le piccole e medie imprese, perché le aiuta a differenziarsi e a presentarsi agli occhi dei propri clienti in modo più vantaggioso. Il marchio diventa più riconoscibile, la qualità del prodotto è garantita e tutti i processi sono più sicuri e legali. Rispondendo così alle richieste dei mercati e della GDO.
Il processo di raggiungimento di una certificazione alimentare, dopo la valutazione positiva da parte di un organismo di certificazione, avviene dopo l’implementazione dei requisiti, che può essere effettuata dal management interno all’organizzazione o da figure qualificate esterne ad essa.
Tipologie di certificazioni alimentari
Ci sono diversi tipi di certificazioni alimentari, alcune che definiscono i requisiti organizzativi, altre standard di prodotto. Vediamo:
- ISO 22000 la certificazione alimentare che detta i requisiti per un sistema di gestione per la sicurezza alimentare. La base di tutte le più importanti norme per la certificazione alimentare;
- ISO 22005 la certificazione alimentare per la tracciabilità ed identificazione della filiera alimentare;
- FSSC 22000 lo standard privato olandese che apprende i requisiti della norma ISO 22000 assieme a quelli degli standard GFSI;
- CERTIFICAZIONE BRC lo standard per la sicurezza, qualità e legalità alimentare del consorzio privato anglosassone. Richiesto ai produttori a marchio di queste GDO;
- CERTIFICAZIONE IFSlo standard per la sicurezza, qualità e legalità alimentare del consorzio privato franco, belga, tedesco, italiano. Richiesto ai produttori a marchio di queste GDO;
- CERTIFICAZIONE DI PRODOTTO E MARCHI COLLETTIVI varie certificazioni come quella biologica, gluten free, vegan, antibiotic free, o marchi collettivi IGT, DOP, ecc;
- CERTIFICAZIONI ITTICHE le norme trasversali che uniscono i principi di sicurezza alimentare, sul lavoro e sostenibilità ambientale. Come la certificazione Friend Of The Sea, MSC, ASC e Global Gap Acquacolture;
- CERTIFICAZIONE RELIGIONE definiscono i requisiti dei dettami religiosi. Per esempio delle certificazioni Kosher ed Halal;
- CERTIFICAZIONE AGRICOLEstandard di certificazione agricola come il global gap e la certificazione GMP +.
Gli standard di certificazione BRC, IFS, FSSC 22000 e Global GAP sono riconosciute dal Global Food SafetyInitiative, GFSI, organismo privato internazionale che si occupa di definire i requisiti da attuale per il rispetto della sicurezza, legalità e qualità alimentare.
Gli schemi alimentari sopra visti sono applicabili non solo alle aziende di produzione. Ma anche a quelle di produzione dei materiali di confezionamento, servizi di logistica e di brokeraggio.
I vantaggi delle certificazioni alimentari
Esistono le certificazioni di sistema e standard di requisiti, che stabiliscono gli standard nella gestione del ciclo produttivo in modo da garantire miglioramento continuo.
Le certificazioni alimentari garantiscono una certa coerenza e affidabilità in tutti i processi aziendali, tenendo conto dell’innovazione. La qualità degli alimenti, l’ambiente, la salute e la sicurezza vengono monitorati e analizzati, in modo da prevenire errori e fare la differenza.
Le organizzazioni che scelgono di dotarsi di una certificazione alimentare apportano innumerevoli benefici.
Uno dei vantaggi delle certificazioni alimentari è quello di aumentare la credibilità del marchio, garantendo la fiducia dei consumatori, perché comunica che il prodotto è sicuro e di buona qualità, perché rispetta processi fissati negli standard. Questo dà un vantaggio competitivo al prodotto e all’azienda stessa e fa accedere a mercati in tutto il mondo.
Rispettare gli standard permette poi di promuovere migliori pratiche all’interno della catena aziendale, assicurando e proteggendo l’intera catena di approvvigionamento.
Monitorare i processi aziendali, coinvolgendo i dipendenti nel processo e aumentando la consapevolezza, fa prevenire errori, riduce notevolmente gli sprechi e garantisce una maggiore crescita ed efficienza.
L’adozione di una certificazione alimentare permette all’organizzazione di armonizzare tutti i requisiti applicabili a livello internazionale. E di dimostrare la capacità di gestire le emergenze a livello alimentare.
Certificazioni alimentari: le considerazioni finali
La sicurezza alimentare è fondamentale, uno dei vantaggi della certificazione è quello di ridurre al minimo i rischi aziendali e portare avanti una reputazione solida. Ma non solo. Anche la gestione della food defense, difesa di prodotto alimentare da possibili azioni volontarie di sabotaggio e contaminazione degli alimenti.
Oppure l’adozione di processi a prevenzione della food fraud. Contro le frodi alimentari. Vera piaga dei mercati internazionali.
Un’azienda che abbia migliorato e certificato i propri standard può soddisfare i requisiti normativi a un costo più basso, mentre protegge la salute e la sicurezza dei consumatori, non solo per quanto riguarda la qualità delle materie prime, ma anche degli imballaggi e di tutti i componenti coinvolti nella filiera. Proprio questo è uno degli obiettivi delle diverse certificazioni alimentari, nonostante siano di varia natura e riguardano una varietà di standard, l’idea alla base di ogni norma sugli alimenti è quella di proteggere la salute e la sicurezza dei consumatori.