La Roma rischia anche il 7° posto buono per la nuova Conference League
Senza 10 giocatori e ancora sotto choc per la goleada di Manchester, la Roma di Fonseca subisce la nona sconfitta lontano dall’Olimpico in campionato. Questo ko mette a serio rischio anche l’Europa che conta meno, visto che il Sassuolo è distante ora solo 2 lunghezze.
Allo scadere della prima frazione Fuzato serve Kumbulla che scivola due volte, Thorsby ne approfitta e serve Adrien Silva che dal limite non sbaglia. La Roma va al riposo in svantaggio a causa dell’ennesimo svarione difensivo. La prima parte del secondo tempo è equilibrata ma la Samp è ancora una volta cinica. Jankto scatta sul filo del fuorigioco, resiste al ritorno di Cristante e fa secco Fuzato. Siamo al 65′.
Dopo due gol annullati per fuorigioco, Dzeko avrebbe la grande chance di riaprire la partita, ma la spreca facendosi respingere da Audero un rigore assegnato per un tocco di mano di Adrien Silva sul cross di Mancini. Fonseca regala minuti anche a Pastore e al Primavera Darboe, ma il risultato non cambia più e nel finale sono i padroni di casa a sfiorare il tris con Keita. Ranieri batte la sua Roma e punta quota 50.
La Sampdoria batte 2-0 una Roma sempre più in crisi e che ora rischia anche il 7° posto buono per la nuova Conference League. Dopo un paio di salvataggi di Tonelli su Borja Mayoral, i padroni di casa passano al 45′: Kumbulla scivola, Thorsby ne approfitta e serve Adrien Silva che dal limite fa secco Fuzato. Al 65′ Jankto raddoppia, mentre Dzeko fallisce il rigore che avrebbe riaperto il match al 71′.