Luca Barbarossa si racconta al Parco e la Commedia
«Come in un’unica sequenza, attraverso la delineazione del palinsesto 2021, abbiamo voluto abbracciare tutti coloro che hanno segnato il successo di questa rassegna o ritrovare esperienze condivise in questi dieci anni». Si appresta la conclusione della X edizione de Il Parco e la Commedia, rassegna promossa dalla Pro Loco di Sabaudia, curata dal direttore artistico Umberto Cappadocia e dal presidente dell’Associazione Gennaro Di Leva, con i patrocini di Regione Lazio, Provincia di Latina, Città di Sabaudia, Parco Nazionale del Circeo, UILT- Unione italiana libero teatro e Consorzio Pro Loco Circe e, come sottolineato dagli stessi organizzatori, si risfogliano pagine – non solo simbolicamente – già condivise all’interno del format negli anni passati come la presentazione di libri.
Protagonista della penultima serata in programma, sabato 7 agosto alle 21, Luca Barbarossa che si racconta, per la prima volta non attraverso le canzoni, nel suo romanzo autobiografico Non perderti niente. «Festeggio i miei primi 60 anni – come nelle parole dell’artista e cantautore divenuto anche voce radiofonica quotidiana dell’apprezzatissimo Radio 2 Social Club –con un libro che racconta molto della mia vita. Cose che non ho mai detto né cantato. È come se si fossero dati appuntamento il ragazzo che ero e l’uomo che sono diventato, per scoprire che hanno ancora molte cose in comune».
Le pagine di questa autobiografia “irregolare” si aprono proprio sulla scena dei preparativi del sessantesimo compleanno di Luca Barbarossa che, sottraendosi alla dittatura del racconto cronologico, è sia il padre felice sia il ragazzino che medita la fuga per non mancare agli appuntamenti con gli imprevisti. In libertà, a bordo solo della propria memoria, si ripercorronoincontri straordinari che hanno reso altrettanto straordinaria questa porzione di vita, artistica e personale, dell’autore: Maradona e Pavarotti, Benigni e Bruce Springsteen, non più importanti e formativi di quelli con una spogliarellista spagnola, un pescatore cubano, un mago messicano e il suo gallo Django.
“Amo la strada, da lì vengo e a lei sento ancora di appartenere”. Non perderti niente è quasi un romanzo di formazione che procede chiedendo passaggi in autostop alla memoria, per tornare alle piazze europee che da adolescente batteva con stivali texani ai piedi e chitarra in spalla, o ai grandi palchi, ai successi sanremesi, prendendo gioco del tempo che “si allunga, si accorcia, è prematuro, in ritardo. Qualche volta però è di una puntualità spiazzante”. Canzoni come Roma spogliata, Via Margutta, L’amore rubato, Portami a ballare e Passame er salenon sono mai slegate da vicende personali e nazionali: il cineforum alla sezione della Fgci di Mentana, gli anni di piombo, Roma, la Roma, il Social Club, gli amori tossici, fugaci, eterni. Tutto narrato con ironia e intensità in questa appassionata ode a quel viaggio incredibile che è la vita, che cambia e sorprende a ogni curva. Un racconto tutto di un fiato che si accosta a un augurio, quello di Non perderti niente.
L’autore converserà con Enrica Corradini, autrice – non solo di teatro – di pièce ospitate anche negli anni sul palco del Parco e la Commedia. Farà gli onori di casa il direttore artistico della rassegna Umberto Cappadocia. L’appuntamento è come sempre a ingresso gratuito (fino a esaurimento dei posti contingentati nel rispetto della normativa anti-contagio) grazie all’imprescindibile sostegno economico di attività produttive che rinnovano il loro contributo e all’apporto degli Enti che con il loro appoggio consentono di portare in scena serate di teatro, dialogo e collaborazione, in uno dei luoghi più rappresentativamente “nostro” di questo territorio. Preme sottolineare che da venerdì 6 agosto, in accordo con le direttive governative, l’accesso all’arena sarà garantito solo a coloro che esibiranno al personale d’ingresso il passaporto vaccinale.