14 Marzo 2025
Istituzioni e Politica

Tante le donne elette nell’Assemblea capitolina, in tutto 22

Assemblea capitolina in rosa. Tante le donne elette, in tutto 22: 14 nella maggioranza, dove si contano 15 uomini, mentre all’opposizione la rappresentanza femminile è a quota 8 rispetto a 11 maschi. Rachele Mussolini (Fratelli d’Italia) è stata in assoluto la più votata con 8.264 mila preferenze, seguita da Sabrina Alfonsi, ex presidente del I Municipio e capolista del Pd, con 7.031 voti.Tra le under 30 sono state elette con i dem Nella Converti e Claudia Pappatà e per la lista Calenda sindaco la 28enne Flavia De Gregorio di “Azione”, ex assessora alla Cultura del I Municipio, che ha ottenuto 2.376 preferenze.

All’opposizione, la lista civica Calenda sindaco, che ha corso da sola in queste Comunali ottenendo il primo posto tra le compagini votate a Roma, conta cinque consiglieri, uno in più del Movimento Cinque Stelle. Tra gli eletti dell’ex candidato sindaco, Dario Nanni, ex esponente del Pd a lungo consigliere in Campidoglio e poi nel VI Municipio; Valerio Casini, rappresentante di Italia viva ed ex assessore alle Attività produttive del II Municipio; Francesca Leoncini, insegnante in una scuola media, la più votata della lista insieme a Casini. Tra i pentastellati, oltre all’ex prima cittadina Virginia Raggi, siederanno in Aula Giulio Cesare l’ ex assessora ai Lavori pubblici Linda Meleo, l’ex capogruppo Paolo Ferrara e Daniele Diaco, ex presidente della commissione Ambiente. Resta invece fuori dall’Aula il vicesindaco uscente Pietro Calabrese.

Tra i volti noti della politica romana, amministratori locali di lungo corso, consiglieri comunali che ritornano dopo anni o che sono confermati dopo aver preso parte anche alla consiliatura che si è appena chiusa, Giulia Tempesta, fedelissima di Gualtieri e Maurizio Veloccia, il più votato nello schieramento di centrosinistra, a fianco di Yuri Trombetti, responsabile Casa del Partito democratico. Per Fratelli d’Italia si confermano Lavinia Mennuni, eletta consigliera del II Municipio per la prima volta nel lontano 1997 nella lista di Alleanza nazionale, e Andrea De Priamo, segretario del “Fronte della gioventù” Garbatella-Eur, nel 1993 eletto consigliere del Msi-Dn nell’attuale VIII Municipio mentre nel 1995 è stato delegato al congresso di Alleanza nazionale a Fiuggi. Sempre nello schieramento di centrodestra, per la Lega sono stati eletti l’ex magistrato del Tribunale dei minori Simonetta Matone, che sarebbe stata vicesindaco se avesse vinto Michetti, e Fabrizio Santori, ex Fratelli d’Italia. Per Forza Italia si è conquistato uno scranno in Campidoglio soltanto Marco Di Stefano, ex deputato Pd, già nel 1997 consigliere comunale per il Centro cristiano democratico mentre nel marzo del 2003 è stato eletto segretario provinciale del neonato Udc.