Il Bilancio di previsione 2022-2024 prevede un aumento complessivo delle risorse

L’Assemblea Capitolina ha approvato il Bilancio di previsione 2022-2024 che prevede un aumento complessivo delle risorse. Per la parte corrente viene previsto un incremento di 304 milioni rispetto al 2021. Vengono poi previsti quasi 1,7 miliardi di investimenti. Complessivamente, sia grazie all’emendamento che al Milleproroghe che ha accolto le nuove indicazioni seguite alle interlocuzioni avute con il Governo, si approva una manovra finanziaria di 13,9 miliardi di euro.

In questo contesto il maxiemendamento ha contribuito con un incremento di risorse di spesa corrente per 67,5 milioni di euro, compresi gli ulteriori 52 milioni di euro circa che, grazie al lavoro svolto con il Governo e la Regione, derivano anche dalla riconciliazione di debiti e crediti con la Gestione Commissariale.

Sono molto soddisfatto – ha commentato il Sindaco Roberto Gualtieri – nonostante la Giunta si sia insediata solo il 3 novembre siamo riusciti a tempo di record a dotare Roma di un bilancio, varando una manovra di svolta, che delinea una città più efficiente, più verde, più inclusiva e più orientata alla crescita e all’occupazione. Un bilancio – ha proseguito – per far ripartire Roma, con l’aumento degli investimenti e delle risorse per il verde, la pulizia, la manutenzione. Un bilancio che mette al centro la scuola, a partire da nidi e scuole d’infanzia con una riduzione generalizzata delle tariffe per tutte le fasce di reddito, rilancia le politiche sociali e inizia un vero processo di decentramento di competenze e risorse ai municipi. È quindi un bilancio per una Roma che si rimette in cammino”.

Abbiamo voluto garantire un cambio di marcia già con questa manovra di bilancio fatta a poche settimane dal nostro insediamento – ha commentato la vicesindaca e assessora al Bilancio, Silvia Scozzese – con l’obiettivo primario, da una parte, di rimettere in moto la macchina amministrativa e, dall’altra, di mettere in campo più risorse. Ci poniamo nelle condizioni migliori – ha concluso – per intercettare e ‘mettere a terra’ i fondi del Pnrr e per cambiare finalmente il volto di questa città”.

Più nel dettaglio il Bilancio riporta un ammontare complessivo di spesa corrente pari a circa 5,4 miliardi di euro,superiore alla previsione per il 2021 contenuta nel bilancio di previsione 21-23 approvato dalla precedente amministrazione (5,095 miliardi). In particolare, sul settore istruzione, gli stanziamenti sono stati portati a quasi 394 milioni di euro (di cui oltre 20 mln destinati ai Municipi attraverso il maxiemendamento), con un aumento di circa 108 milioni rispetto al bilancio di previsione 2021. Vengono in questo senso abbattute le rette dei nidi, fino ad arrivare all’azzeramento per le fasce più vulnerabili (sotto i 5mila euro di Isee), con un investimento complessivo che ammonta a 15 milioni di euro annui a partire dal 2023 e a circa 6 milioni nel 2022, a partire da settembre.

Un incremento di risorse per 30 milioni di euro viene disposto dal maxiemendamento su interventi ambientali e di decoro urbano, tra cui 17,5 milioni per la cura del verde pubblico e 5 per il rinnovo, la messa in sicurezza e la pulizia delle caditoie stradali, agendo sia sulla grande viabilità – con tre milioni – sia sulla mobilità municipale; interventi fondamentali che contribuiranno a mettere in sicurezza la città.

E ancora 2,9 mln andranno per il diserbo e 3,6 mln per la segnaletica stradale. Risorse specifiche di parte corrente vengono destinate ai Municipi, con uno stanziamento ulteriore di 10 milioni di euro ripartito sulla base di parametri innovativi che tengono conto delle reali esigenze dei territori.

Incrementi vengono stabiliti anche sul sociale (31 mln in più grazie all’applicazione dell’avanzo di amministrazione), il personale (17 mln) e per il settore della cultura e delle iniziative (3,5 milioni di euro), con i 2 mln del maxiemendamento che, in parte, verranno destinati all’organizzazione dell’Estate Romana per le periferie.

Altri interventi specifici contenuti nel maxiemendamento destinano invece 5,5 milioni di euro aggiuntivi al Dipartimento per il Patrimonio e le Politiche Abitative. che saranno spesi per potenziare le operazioni di censimento del Patrimonio e per accelerare l’erogazione del contributo affitti finanziato dal Governo e dalla Regione e non erogato per un deficit di capacità amministrativa. 5 milioni saranno invece destinati all’informatizzazione delle pratiche urbanistiche e del condono edilizio, in modo da chiudere una situazione che si trascina da troppo tempo.

Nel quadro del rilancio delle attività internazionali viene infine destinato 1 milione l’anno fino al 2024 per l’Ufficio dedicato alla candidatura per Expo 2030, dotandolo di tutte le risorse necessarie per sostenere l’impegno di questa Amministrazione e riportare Roma al centro della scena internazionale.

Per quanto riguarda invece gli investimenti, l’ammontare complessivo della spesa in conto capitale per il 2022 ammonta a 1,7 miliardi di euro (di cui oltre 300 milioni di Fondo Pluriennale Vincolato). Tra il resto vengono destinati circa 5 milioni di euro per un accordo quadro sulla manutenzione straordinaria delle scuole; 45 milioni, tra il 2022 e il 2023, per il finanziamento di accordi quadro per la manutenzione straordinaria della rete stradale (40 milioni) e dei marciapiedi (5 milioni) di tutti i municipi; 1,5 milioni per l’acquisto di software utili alla riorganizzazione dei processi di gestione delle procedure urbanistico-edilizie, 5 milioni per il completamento dei lavori per il Ponte dell’Industria, 26 milioni nel triennio per la manutenzione straordinaria delle gallerie della metro A e oltre 16 per quelle della metro B, mentre per il 2022 quasi 55 milioni di euro vanno alla Metro C per interventi di manutenzione e acquisto di convogli. 32 milioni di euro da contributi statali sono destinati nel 2022 all’acquisto di 50 nuovi tram.

Approvato anche un emendamento che stanzia 6 milioni di euro per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Da segnalare infine per il 2022, oltre 100 milioni per l’acquisto di immobili Erp, 40 milioni di euro destinati alle progettazioni delle opere da realizzare con i fondi del Pnrr, oltre 30 milioni per l’acquisto di un immobile da adibire a sede del Municipio XII, 10 milioni per interventi di riqualificazione del Parco di Villa Ada, oltre 76 milioni di euro da fondi Pnrr per interventi diefficientamento energetico sugli immobili di edilizia residenziale pubblica, oltre 35 milioni da fondi Pnrr per lastabilizzazione di 19 aree a rischio idrogeologico e circa 2 milioni per il restauro delle Mura Aureliane.

Antonio Nesci

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