Il pari è un buon risultato, la Roma era passata in vantaggio dopo un quarto d’ora con Pellegrini ed è stata ripresa nel secondo tempo. Per la finale si deciderà tutto tra una settimana all’Olimpico. José Mourinho è soddisfatto. “Abbiamo perso troppo palla, in alcune situazione in uscita non siamo stati bravi. Quando l’energia era alta abbiamo pressato come volevamo, poi invece la squadra si è abbassata e la partita è stata difficile, soprattutto nel secondo tempo. Però se nei giorni scorsi avessimo detto ai tifosi di firmare che la qualificazione si sarebbe decisa all’Olimpico, tutti avrebbero accettato. Però adesso voglio pensare anche al Bologna, perché sarà difficile. Il Leicester invece può pensare solo alla coppa, invece noi abbiamo quattro partite di campionato in cui abbiamo bisogno di essere concentrati”.
“Adesso devo pensarci, e devo anche dimenticare, devo pensare al Bologna, perché vogliamo avere la certezza di giocare l’Europa League senza aspettare una vittoria in Conference League. Il Leicester è una squadra di profondità, fin dai tempi di Ranieri. Ora ha più costruzione di gioco, ma davanti gli attaccanti sono tutti di profondità. Hanno una panchina che permette tanti cambi. Dovremo giocare con più testa che emozione, perché è la partita numero 14 di Conference e se la vinciamo siamo in finale”. “Questa partita 5-6 mesi fa l’avremmo persa sicuramente. Uscire con l’1-0 sarebbe stato meglio, ma questo 1-1 è accettabile”.
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