Continuano a rimanere valide anche per il 2022 le deroghe per la formazione continua degli avvocati. Anche l’anno 2022 viene quindi escluso dal conteggio dei crediti obbligatori da conseguire nel triennio formativo. Inoltre, la formazione a distanza, la cosiddetta FAD, è ancora la modalità più consigliata per seguire i corsi di aggiornamento e perfezionamento.
A questo proposito il Consiglio Nazionale Forense (CNF) ha emanato le indicazioni ufficiali in fatto di formazione continua e sulle modalità per adempiere agli obblighi previsti dall’ordine. Ecco una sintesi delle informazioni.
A dicembre 2021, il CNF ha deliberato che le modalità per la formazione continua introdotte a inizio pandemia, sono state prorogate a tutto il 2022 per gli iscritti all’Albo. La delibera di riferimento è la numero 523 del 17 dicembre 2021, che esprime chiaramente che il tutto il 2022, quindi dall’1 gennaio al 31 dicembre, viene escluso dal conteggio del triennio formativo.
Questo vuol dire che i professionisti del settore non devono rispettare per questo anno l’obbligo di raggiungere i 15 crediti formativi previsti e quindi di non doverne conseguire 60 nel corso del triennio.
Eliminata anche la percentuale massima di crediti conseguibili tramite corsi in FAD, prima del 40%. Quest’anno quindi non ci sarà nessuna limitazione all’e-learning ma si potranno ottenere tutti i crediti previsti con la modalità online.
Nell’art. 12 del regolamento per la formazione continua, il CNF ha stabilito che tutti gli iscritti all’Albo devono ottenere almeno 60 CF (crediti formativi) in tre anni. Ogni anno il numero minimo di crediti è di 15.
Inoltre è stato stabilito che dei 60 crediti almeno 9 devono essere relativi alle materie obbligatorie. Il limite minimo annuale per i crediti di queste materie è quindi di 3 crediti annui.
Le attività valide per conseguire i crediti necessari per la formazione continua degli avvocati non sono poche. Sono valide le partecipazioni a convegni, workshop, roundtable e seminari ma anche a gruppi di lavoro o a incontri organizzati dal CNF e da ordini locali.
Si possono anche seguire dei corsi di specializzazione e dei master executive professionalizzanti che vengono generalmente erogati da università o da alcune School of Management. È necessario solamente accertarsi che il corso che si sceglie sia riconosciuto e autorizzato dal CNF.
Nel caso in cui si scelgano dei corsi ripartiti dalle business school, esiste anche la possibilità di poter frequentare dei corsi singoli dei programmi di master così da effettuare una formazione ancora più utile e mirata sulle competenze di reale interesse.
Ne è un esempio il master in giurista d’impresa e general counsel di MELIUSform, che comprende ben 6 moduli che consentono di acquisire i crediti formativi richiesti dal CNF, con la possibilità di frequentare anche online.
Ecco una lista dei moduli in questione:
Nel caso in cui si decidesse di partecipare al master completo si acquisirebbero 70 crediti formativi, andando oltre la quota minima prevista per il triennio. Il corso ha una durata di 8 mesi, con didattica solo nel weekend per un totale di 216 ore.
Il mancato ottenimento della quota minima di 60 CF per triennio da parte di un iscritto all’albo, significa andare incontro a una sanzione disciplinare. Nel regolamento del CNF non è ben specificato quale ma solitamente viene decisa dagli organi disciplinari in base alla gravità dell’infrazione.
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