Come curare i baffi: i romani tornano a prendersi cura del loro aspetto

I romani negli ultimi tempi stanno tornando a curare l’aspetto estetico. Via le mascherine, si tornano a vedere i visi e molti iniziano a curare i baffi. A confermare il ritrovato interesse verso barba e baffi ci pensano portali a tema come www.barbaecravatta.it dove si trovano tutte le novità del momento, i consigli utili, le informazioni su barba, baffi, cravatta e tutto quanto serve per rendere l’uomo più bello ed affascinante.

Sui baffi c’è molto interesse non solo a Roma ma in tutto il Mondo. Si trovano, infatti, baffi dalle forme più “assurde” e anche quelli classici. Con l’aiuto dei redattori di barbaecravatta.it vediamo come curare i baffi. Partiamo da un concetto base: per la bellezza esteriore servono sacrifici. In particolare bisogna dedicare tempo per curare i baffi. Oltre alla volontà serve la precisione. Si inizia con il procurarsi il pettine da poggiare nella zona sotto il naso, in pratica l’area dei baffi. Si prende la misura per ottenere il punto per fare riferimento in linea orizzontale o obliqua in base alla forma delle proprie labbra. Con cura e massima attenzione si tagliano i bordi dei baffi nel punto preciso del taglio delle labbra. L’ideale è approfondire consultando portali di settore come barba e cravatta e spulciando in rete anche nella sezione video. Naturalmente il consiglio di qualche barbiere e/o amico esperto della materia, non guasta mai.

Una volta tagliati i bordi, si passa a rasare soltanto la barba. Per mantenere i baffi in modo adeguato bisogna aiutarsi con la forbice e pareggiare sul confine tra labbra superiori e baffi. Questo serve per non trovarsi punte di barba sovrapposte alle labbra superiori.

Si può optare tra baffo vuoto e baffo pieno. La scelta va fatta in base alla tipologia di barba che si ha. Quindi o si sceglie di fare crescere un baffo pieno (folto) o si punta su una versione più vuota (leggera). In questa ultima ipotesi si sfoltisce, oltre a pareggiare, la parte dei peli in eccesso, avvalendosi anche di un pettine su cui si va a tagliare. Nella prima scelta invece i baffi si pareggiano soltanto sotto.

Stiamo operando in una zona delicata del viso. Bisogna prestare molta attenzione a non farsi male usando una forbice inadatta o usandola male. Non bisogna usare una forbice corta di 4-5 cm. Per pulire il baffo si usa la lametta e si fa la pulizia nei pressi del punto di incontro tra labbra superiore e inferiore. Questo procedimento vale per il classico modello di baffi. Rimandiamo ai portali tematici per chi vuole approfondire e variare sul tema. Ci sono tante modalità e mode in continuo aggiornamento.

Per il baffo serve più impegno rispetto alla barba. Si sistema una volta a settimana ma serve più pulizia. In vendita si trovano i balsami sia senza risciacquo sia con risciacquo, in particolare per una lunghezza importante. Serve lo shampoo. Infatti il baffo si lava come i capelli. Servono cere e creme per fissarne la forma. Con molta pazienza e costanza il risultato è garantito.

Germano Proietti

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