Categories: Cultura e Società

“Le acque del Tevere simbolo del nostro cambiamento”, il nuovo videoclip degli era505

“Barre” è il titolo del nuovo singolo e videoclip del duo romano era505. L’omonimo videoclip è stato girato da Ferdinando Montone per Himalaya Studio nella zona ciclabile del Lungotevere a Roma. Questa location nei pressi dell’Isola Tiberina, vuole accentuare proprio questo senso di inadeguatezza. Il fiume Tevere che scorre al di sotto del livello stradale della città, rappresenta quindi un simbolo di collegamento tra la loro condizione e il resto del mondo fuori. Il playback sulle sponde bagnate del fiume, una giornata piovosa e le acque torbide fanno da cornice e conferiscono espressività al mood della canzone. Le scene girate con il corpo nella terra, sono poi una metafora dell’incapacità di cambiare questa condizione e prendere in mano la propria vita. Primi piani e dettagli velocissimi, come piccole nature morte urbane, frammenti di vita che ci passano accanto senza fare troppo rumore.

Il duo composto da Flavio Guarasci classe 2001 e Pietro Cencioni classe 2002, spiega com’è nata la canzone. Il brano con la produzione di Francesco Pierguidi nasce ispirandosi inizialmente alla celebre “Thousand Miles” di The Kid Laroi, per poi orientarsi verso sonorità più rap. “Barre” racconta di un senso di inadeguatezza e di paura verso il futuro, che il duo prova ad affrontare tramite la musica. Per i loro precedenti brani, si erano affidati ad un altro tipo di scrittura. Un approccio che non li coinvolgeva del tutto nello storytelling, limitandoli ad essere spettatori di una storia che non gli apparteneva fino in fondo. In questo senso il brano segna una svolta nella loro modalità di scrittura, non più improntata sull’ascoltatore, ma su di loro e sui loro dubbi e pensieri. Le note del pianoforte che aprono la traccia preludono all’atmosfera malinconica della traccia, che poi tra beat ed effetti vocali si evolve in un crescendo di rime. Le barre, che sono l’unità di misura utilizzata per definire la durata di una strofa rap, diventano per loro quindi un simbolo di cambiamento verso il loro approccio alla musica. Barre che esprimono tutta la sofferenza emotiva, il desiderio di cambiamento e di rivalsa cercando la forza di liberarsi dalla propria infelicità.

Antonio Nesci

Recent Posts

Sapori d’autunno nei vicoli di Roma: la tradizione si rinnova con zucca, funghi e castagne

Con l’arrivo dell’autunno, Roma si colora di nuove sfumature anche a tavola. Nei vicoli del…

17 ore ago

Il giocattolo per i bambini di Roma: storia, tradizione e futuro del gioco nella Capitale

In una città millenaria come Roma, il giocattolo assume un significato che va ben oltre…

2 giorni ago

Roma, una città in movimento: settori e professioni più richiesti nel 2025

L'immagine economica di Roma, giunti a questo punto del 2025, si presenta come un mosaico…

2 giorni ago

“A Londra, ma con l’Italia nel cuore”: i romani tra nostalgia e nuove radici

Camminando per le vie di Camden, tra i mercatini vintage e il profumo speziato del…

3 giorni ago

Miglior hosting: perché HostOk è la scelta vincente nel confronto con i competitor

Scegliere il miglior hosting può fare la differenza tra un sito web performante e uno…

3 giorni ago