Sicurezza informatica aziendale al primo posto nelle PMI
La sicurezza informatica aziendale è un argomento rilevante per ogni piccola e media impresa. Grazie alla digitalizzazione, oggi le aziende possono usufruire di sistemi avanzati che consentono una maggiore protezione informatica. Ad esempio, piattaforme per l’emissione e la conservazione di fatture elettroniche come https://fatturapro.click/ garantiscono un elevato livello di cybersecurity, rendendo più sicuri ed efficienti i processi della fatturazione elettronica. In particolare, sistemi come questi applicano misure di crittografia, controllo degli accessi, gestione degli utenti e monitoraggio costante al fine di proteggere i dati di clienti e fornitori dagli attacchi informatici. Una buona strategia di sicurezza informatica aziendale dovrebbe prevedere:
- L’adozione di software certificati e aggiornati;
- La creazione di policy e piani di difesa cibernetica;
- La formazione del personale sul corretto utilizzo dei sistemi aziendali;
- L’esecuzione regolare di audit e test di penetrazione.
La sicurezza digitale è un fattore sempre più importante per le imprese, soprattutto con l’incremento dei processi di digitalizzazione e automazione. Le soluzioni tecnologiche avanzate rappresentano un valido aiuto, ma devono essere inserite in una strategia complessiva di cybersecurity aziendale.
Sicurezza informatica aziendale e protezione dei dati sensibili
Per garantire una solida sicurezza informatica aziendale, ogni PMI dovrebbe adottare software che implementano standard di sicurezza avanzati per salvaguardare le informazioni fiscali e commerciali archiviate, come fatture, note di credito, registri IVA e altri documenti aziendali contenenti dati sensibili. I programmi dovrebbero usare la crittografia AES a 256 bit per la trasmissione e l’archiviazione dei dati per proteggerli da accessi non autorizzati. Tutte le connessioni dovrebbero avvenire su canale HTTPS crittografato per impedire intercettazioni.
Severi controlli di sicurezza devono sempre essere applicati agli accessi, con autenticazione a più fattori e password complesse. Gli accessi non autorizzati devono poi essere monitorati e bloccati dal sistema. I documenti necessitano di un’archiviazione in datacenter certificati, con elevati livelli di protezione fisica e logica. Senza contare che le aziende devono anche implementare misure come firewall, antivirus, rilevamento delle intrusioni e crittografia dei dischi per proteggere i dati da minacce esterne.
Per quanto riguarda la conservazione a norma, i documenti hanno l’obbligo di essere mantenuti integri e leggibili per il periodo richiesto dalla legge, assicurando la massima tutela della riservatezza e impedendo qualsiasi alterazione non autorizzata.
Grazie a queste solide misure, i dati aziendali sono al sicuro e possono essere archiviati e gestiti in modo affidabile.
Sicurezza dei dati aziendali e accesso sicuro al sistema
Oltre a queste misure di sicurezza, le PMI devono anche garantire l’accesso alle proprie piattaforme sempre attraverso una connessione HTTPS crittografata, che rende il canale di trasmissione dei dati sicuro e protetto. Ciò significa che le credenziali di accesso e tutte le informazioni scambiate durante la sessione sono crittografate tramite protocolli avanzati, come TLS 1.2 o successive versioni.
L’autenticazione deve richiedere la compilazione sia del nome utente che della password personale assegnata. Le password devono rispettare severi standard di sicurezza in termini di lunghezza e complessità, prevedendo l’uso misto di lettere maiuscole e minuscole, numeri e caratteri speciali. Le password non devono contenere informazioni personali che potrebbero essere facilmente indovinate.
In fase di login, il sistema deve applicare controlli incrociati che confrontano le credenziali inserite con quelle archiviate in modo sicuro all’interno dei database dell’azienda. In caso di inserimento errato, dopo un certo numero di tentativi la sessione deve potersi bloccare temporalmente per sventare eventuali attacchi di force breathing.
All’utente possono inoltre essere assegnati vari livelli di autorizzazione, in modo da consentire l’accesso solo alle funzionalità strettamente necessarie per svolgere il proprio ruolo. Questo approccio “least privilege” costituisce un’ulteriore salvaguardia, limitando i danni in caso di furto di credenziali.
Conservazione sicura dei documenti
I documenti fiscali e commerciali devono essere conservati digitalmente per il periodo stabilito dalla legge, in modo da assicurarne l’autenticità, l’integrità e la leggibilità per tutta la durata di conservazione.
A tal fine le PMI devono applicare rigorose procedure di sicurezza per impedire ogni tipo di accesso non autorizzato, alterazione o cancellazione dei documenti. Gli archivi digitali devono essere protetti dalle minacce esterne grazie all’uso di avanzate misure di crittografia, firewall, antivirus ed altre tecniche di cybersecurity.
In particolare, i documenti devono poter essere firmati digitalmente al momento della conservazione, applicando una firma elettronica avanzata (XAdES) che ne garantisce l’integrità e l’autenticità per tutto il periodo stabilito, certificando il contenuto, la data/ora di conservazione e l’identità del firmatario. Eventuali tentativi di alterare gli archivi verrebbero in questo modo rilevati confrontando la firma elettronica.
La conservazione avviene quindi mediante procedura automatizzata gestita direttamente dal sistema, che effettua controlli periodici sull’integrità e la coerenza degli archivi. Eventuali anomalie sono immediatamente segnalate e risolte.