Protesti assegno – conseguenza e riabilitazione
Un argomento relativo ai protesti assegno è molto importante visto che si tratta di atti pubblici che attestano la presentazione al debitore, che si chiama anche protestato di un titolo di credito una cambiale o appunto anche ‘assegno, è il rifiuto del debitore di accettare il titolo di pagare.
Invece per quanto riguarda la pubblicità del protesto diciamo che se ne occupa la Camera di Commercio ed è disciplinata da una legge per la precisione, e cioè quella del 18 agosto 2000, numero 235, che ha a che fare con le nuove norme in materia di cancellazione da un elenco del protesto cambiario.
Per quanto riguarda la levata del protesto ricordiamo che dovrà integrare lo strumento per realizzare e consentire l’efficacia proprio del pretesto, dovendo essere però una prerogativa degli ufficiali elevatori e cioè i pubblici ufficiali che sono abilitati proprio a redigere un protesto.
Un esempio in tal senso può essere il notaio: ricordiamo anche che la procedura inizierà con la consegna da parte del creditore all’ufficio ufficiale elevatore del titolo: successivamente dovrà andare nel domicilio del debitore per richiedere l’accettazione di questo titolo, o direttamente il pagamento del debito.
Nel momento in cui Il debitore quindi protestato dovesse rifiutare di pagare darà efficacia esecutiva al titolo il quale raggiungerà il carattere di esecutivo tenendo presente che il notaio ha l’autorizzazione dei servizi di ausiliari che sono in possesso dei requisiti richiesti dalla legge.
Inoltre è bene sapere che il pretesto dovrà essere pubblicizzato per tutelare gli operatori economici col fatto che Il debitore deve attendere i pagamenti. Quello che succederà è che si realizzerà la finalità sanzionatoria, rendendo difficile per il protestato l’accesso al credito.
Mentre invece in passato la complicità era legata all’iscrizione di tutti i protestati in uno specifico elenco, che si trovava dentro il tribunale.
Una copia di questo elenco veniva trasmessa in maniera periodica alla Camera di Commercio che aveva il compito di redigere e pubblicare un bollettino specifico.
Come funziona oggi quest’ultimo aspetto
In questo momento invece gli ufficiali elevatori trasmetteranno alla camera di commercio, competente per quel singolo territorio, l’elenco dei soggetti protestati nel corso dei mesi precedenti cioè fino al giorno 26. E dovrà farlo entro il primo giorno di ogni mese.
Inoltre entro dieci giorni dalla trasmissione dell’elenco la Camera di Commercio avrà il compito di curare l’inserimento dei protestati in un apposito registro e cioè quello informatico dei protesti.
Un protestato rimane scritto in un registro però può essere cancellato nel caso in cui verrà concessa dal tribunale la riabilitazione. Il protesto In pratica realizzerà degli effetti principalmente e cioè conferire il carattere di titolo esecutivo, consentendo al contempo al creditore di poter procedere rivalendosi sul debitore.
Inoltre un pretesto fa decorrere gli effetti civili dell’inadempimento quale per esempio gli interessi di mora o possibilità di procedere a un pignoramento, a patto però che prima ci sia un precetto.
In ogni caso si può dire che il protesto è una cosa molto importante perché può esercitare l’azione di regresso.