7 Settembre 2024
Industria, Artigianato, Arredamento

Estintori a schiuma – composizione, funzionamento, manutenzione

Il dispositivo più simile agli estintori a schiuma venne realizzato nel 900 in Russia e cioè si trattava di uno schiumogeno antincendio composto da un serbatoio dove c’era una soluzione acquosa di carbonato di sodio.

 Ma era presente anche un serbatoio interno con solfato di alluminio perché era proprio l’unione delle due sostanze in questione a dare origine alla schiuma, nonché all’anidride carbonica in stato gassoso, che probabilmente faceva fuoriuscire l’estinguente.

Invece se parliamo dell’estintore a schiuma moderno dobbiamo sapere che è costituito da un serbatoio fatto con la lamiera d’acciaio per combattere la corrosione, e la cui carica è composta da un liquido schiumogeno antincendio che viene diluito nell’acqua in una percentuale che va dal 3 al 10%.

Si tratta di estintori che hanno caratteristiche precise dal punto di vista tecnico, e che sono perfetti per spegnere fuochi di classe A e B. Proprio questo è il motivo per il quale vengono molto utilizzati nell’ambito navale.

 Ovviamente non tutti sanno cosa si intende per classi di incendio a e b, ma in realtà è molto semplice da capire perché nel caso della classe A si tratta di materiali solidi come tessuti, carta, legno e gomma, mentre nella classe B ci si riferisce a liquidi, e quindi alcol, solventi, benzina idrocarburi e oli minerali.

Questi estintori a schiuma quindi sono adatti solo a queste tipologie di incendi e non agli altri: quindi risulteranno perfetti nel momento in cui c’è necessità di utilizzarli in casa oppure nelle industrie, o ancora nei ristoranti, nei garage, o in auto o anche sulle barche.

Funzionamento schiuma antincendio

 Un’altra cosa importante da sapere per quanto riguarda questi estintori è che abbinano gas, acqua e un liquido schiumogeno che serve per spegnere gli incendi che si propagano da sostanze liquide come gli idrocarburi. e con un peso specifico, che però dovrà essere inferiore all’acqua.

Quando ci sono incendi di questo tipo un idrante non è idoneo per separare comburente e combustibile. Quindi quello che succederebbe è che il fuoco non si spegnerebbe visto che la presenza di liquidi infiammabili lo manterrebbe vivo.

 Invece tutto è diverso con la soluzione messa dagli estintori a schiuma che galleggia sui combustibili creando uno stato isolante, e separando al contempo la fiamma dal combustibile.

Inoltre non bisogna mai scordare che in tutte le tipologie di estintore a schiuma, al di là di quello che sarà l’agente estinguente da loro impiegato, c’è bisogno di alcune caratteristiche tecniche che sono valide a livello universale come per esempio il fatto che il peso specifico della schiuma dovrà essere sempre inferiore a quello dei liquidi sui quali viene utilizzato.

Tutto questo perché la schiuma deve galleggiare sui liquidi agendo su di loro sia da separatore che dà isolante.

Inoltre la schiuma non dovrà contenere sostanze corrosive o comunque con un’altra tossicità, oltre al fatto che dovrà essere omogenea e stabile anche con le alte temperature.

Ricordiamo che un’altra caratteristica fondamentale di una schiuma estinguente è la sua elasticità, che risulta essere funzionale.