Trasporto sicuro malati – per sicurezza e necessità
In alcuni casi ci si trova dentro una struttura ospedaliera, vicini ad essere dimessi, però con la complicazione di non essere in grado di potersi trasferire nel proprio appartamento. Questi sono casi alquanto particolari, i quali dovrebbero essere esaminati uno per uno, però di sicuro è possibile risolvere questa situazione. Infatti, in molte occasioni, lo stesso ospedale, grazie ai propri dipendenti, può disporre di un servizio del quale è possibile avvalersi, ovvero un’ambulanza privata e trasporto sicuro malati. Ogni volta non è detto che la gente che viene dimessa si sia del tutto ripresa, in certi casi è necessario soltanto che portino avanti le terapie in un altro ospedale, in una casa di riposo, oppure perfino nel proprio appartamento grazie all’assistenza domiciliare. È probabile che siano degenti che non sono in condizioni di ritornare nel loro appartamento con la loro macchina oppure con un taxi, per il fatto che necessitano di un aiuto perfino nei trasferimenti, oppure per il motivo che risultano collegati a dei dispositivi particolari. Non sempre lo stato di debolezza che gli ha fatti ricoverare è alle spalle, poiché probabilmente risulta obbligatorio proseguire la sorveglianza dei parametri vitali del degente. L’ambulanza pubblica non svolge questo tipo di trasferimenti, poiché viene adoperata per prestazioni come potrebbero essere quella del 118, ed ha bisogno di restare vuota per le urgenze. Però non tutte le persone sono a conoscenza del fatto che in ogni caso si può entrare in contatto con un’ambulanza, perfino quando si tratta di un’ambulanza privata, per trasferire i pazienti. Occorre entrare in contatto con l’impresa che ha in gestione il parco di ambulanze private, e dare delle risposte ad una sequenza di domande, le quali permettono di giudicare la situazione e le necessità specifiche connesse alla prestazione che verrà fornita.
Ambulanza privata e trasporto malati: in cosa consiste la diversità con un’ambulanza pubblica
Soltanto quando si comprende che si ha l’opportunità di poter adoperare un servizio privato, il quale eroga l’occasione di potersi spostare con un’ambulanza privata per trasferire dei pazienti, naturalmente ci si pone una domanda. In cosa consiste la diversità con l’ambulanza pubblica? La diversità concerne semplicemente la prospettiva economica, poiché l’ambulanza pubblica di solito non risulta una prestazione a pagamento, al contrario della prestazione dell’ambulanza privata, la quale viene ricompensata. Per ciò che concerne la prospettiva del costo, solitamente un’ambulanza privata che trasferisce i pazienti, tiene un prezzo inizialmente stabile, di alcune decine di euro, alle quali occorre aggregare una spesa mutevole, che si dovrà calcolare prendendo in considerazione la distanza, in chilometri, che verrà percorsa sopra l’ambulanza. Mentre, nel caso in cui si volesse riflettere sulla prospettiva della prestazione vera e propria, non c’è nessuna diversità tra ambedue le ambulanze. Tanto è vero che, appunto, tanta gente neanche potrebbe identificarle, a causa del fatto che i due mezzi risultano identici. Al contrario, con esattezza ciò che protegge i degenti, in tal senso, è la norma stessa, poiché prevede che l’ambulanza privata eroghi la stessa prestazione dell’ambulanza pubblica, non solo riguardo le apparecchiature che devono esserci al suo interno, ma anche riguardo i dipendenti adoperati. In realtà, mentre si percorre la strada per raggiungere la struttura ospedaliera, il degente è probabile che venga curato, dai medici, dagli infermieri e dai dipendenti sanitari, i quali terranno in considerazione il suo stato di salute e le sue disfunzioni. Esistono malattie meno gravi per le quali occorre un infermiere, e ulteriori in cui è probabile che possa esserci la necessità di un dottore predisposto alla rianimazione del degente, e quindi è di vitale importanza illustrare prima lo stato di salute dell’individuo da trasferire.