7 Dicembre 2024
Medicina, Salute, Benessere

Per fortuna è possibile portare in detrazione le spese del fisioterapista nella dichiarazione dei redditi

Ci sono dolori che possono compromettere la propria esistenza rendendo tutto più difficile. Tra questi c’è il mal di schiena. Sono tantissimi i romani che soffrono di problemi di schiena. Molte volte però il problema viene trascurato o sottovalutato per mancanza di tempo o peggio per mancanza di risorse per curarsi. Rivolgendosi a professionisti come ad esempio per Fisioterapia Eur Laurentina Cp Fisioeur non solo si è certi di spendere il giusto e di affidarsi a fisioterapisti qualificati ma è possibile portare in detrazione le spese del fisioterapista nella dichiarazione dei redditi.

Infatti quando si devono svolgere le sedute dal fisioterapista dietro regolare fattura e con pagamenti tracciati si possono portare in detrazione le spese sostenute nella misura del 19%. Compilando il successivo modello 730 o il modello Redditi persone fisiche, la percentuale indicata del costo sostenuto può andare in detrazione dell’Irpef dovuto.

Così come previsto dall’articolo 15 del Testo unico delle imposte sui redditi, i costi per le sedute fisioterapiche rientrano nella categoria delle spese sanitarie detraibili alla voce assistenza infermieristica e riabilitativa. La detrazione dall’imposta non risente del luogo o dell’obiettivo per cui un soggetto si sottopone a delle sedute di fisioterapia e viene data la possibilità di defalcare il 19% anche delle spese che riguardano i familiari che sono fiscalmente a proprio carico.

Questa detrazione del 19% delle spese sostenute per le sedute di fisioterapia non ha requisiti preliminari tranne quelli già anticipati ovvero fornire il documento di certificazione del corrispettivo rilasciatogli dal professionista sanitario. Il documento deve riportare una serie di elementi fondamentali come la descrizione dettagliata dell’avvenuta prestazione sanitaria e i dati della figura professionale che ha svolto la seduta.

Deve essere a cura del paziente la conservazione della documentazione inerente la spesa sostenuta e pertanto le fatture o le ricevute fiscali, così da poterle esibire all’Agenzia delle Entrate in caso di verifiche. Va precisato che la detrazione ha una franchigia che ammonta a 129,11 euro. Pertanto si potrà portare le spese in diminuzione dell’Irpef solo per la parte eccedente a tale importo.

Per la corretta indicazione delle cifre da portare in detrazione Irpef bisogna compilare il rigo E1 del modello 730/2024, che riguarda le spese sanitarie, nel quadro E – Oneri e Spese, sezione I – Spese per le quali è spettante la detrazione d’imposta del 19%, 26%, 30%, 35% o 90%. Le sedute di fisioterapia sono delle spese sanitarie detraibili e bisogna sommarle a tutte le altre che sono state sostenute nel corso dell’anno fiscale di riferimento. Per dubbi o domande conviene sempre chiedere al proprio commercialista di fiducia.