Disabilità: approvata delibera per servizio Caa
La Giunta di Roma Capitale ha approvato la delibera con cui l’amministrazione prende in carico il servizio di CAA, Comunicazione Aumentativa Alternativa nelle scuole statali e paritarie dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado. La decisione è stata assunta a seguito della scelta della Regione Lazio di interrompere l’erogazione del servizio per le bambine e i bambini dei nidi e della scuola dell’infanzia, le alunne e gli alunni della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, e di trasferire in favore dei Comuni le risorse funzionali all’erogazione del servizio: per Roma si tratta di € 2.506.749,98 nel 2024 e € 417.791,76 nel 2025.
“In pochissimo tempo e pur privi di una struttura organizzativa ad hoc abbiamo fatto di tutto – ha dichiarato l’Assessora alla Scuola, Lavoro e Formazione, Claudia Pratelli – per poter garantire ai piccoli e alle piccole utenti il servizio di CAA, nonostante il quadro di incertezza di questi mesi. Con la delibera approvata ieri abbiamo fatto un passo avanti a favore dei bambini e delle bambine. A brevissimo uscirà l’avviso rivolto alle scuole, con indicazioni sulla procedura che per semplicità andrà in continuità con l’anno precedente, così da accelerare il più possibile l’entrata a regime.
Spero inoltre che presto si apra quel confronto che ho chiesto più volte, con note formali e non, alla Regione Lazio. Sarebbe stato utile avere maggiori informazioni, circa il funzionamento di un servizio nuovo per i Comuni, per di più con risorse esigue e arrivate in ritardo. Abbiamo chiesto l’apertura di un tavolo di confronto con gli Enti Locali e i rappresentanti delle famiglie e una pianificazione che serve ad organizzare un adeguato trasferimento di risorse economiche da parte della Regione, dato che quelle attuali non garantiscono gli stesso standard degli anni precedenti, ma anche di risorse umane, il know how e tutto quanto necessario per un servizio così fondamentale. Restiamo naturalmente a disposizione“ ha poi concluso Pratelli.