Come massimizzare la resa del tuo riscaldamento con una stufa a legna o le stufe a pellet
Le stufe, che siano a legna o pellet, rappresentano una soluzione di riscaldamento particolarmente efficace. Questo perché la tecnologia ha fatto passi da gigante nel creare dei modelli di stufe a legna e a pellet in grado di sfruttare al massimo il combustibile, per produrre calore e limitare i consumi.
Però dovresti sapere che ci sono alcuni comportamenti che puoi mettere in atto e che ti permettono di massimizzare la resa delle tue stufe a legna o pellet: in fondo, se puoi avere più calore e risparmiare sulla bolletta, perché non farlo?
Sei curioso? Allora scopri in questa guida:
- perché farlo – quali sono i vantaggi di massimizzare la potenza di riscaldamento di una prezzi stufa a pellet;
- stufe a legna – come raggiungere questo obiettivo di massima resa di questa tipologia di stufa;
- stufe a pellet – quali accortezze utilizzare per massimizzare la resa di questo tipo di stufa.
Perché è una buona idea massimizzare il riscaldamento della tua stufa a legna o pellet
Per quanto i modelli più recenti di stufe a legna e pellet siano già studiati e realizzati per offrire il massimo a livello di riscaldamento, è importante, quando possibile, cercare di ottenere il risultato migliore per quel che riguarda l’emissione di calore.
Farlo ti permette infatti di ottenere tutto il calore necessario per riscaldare la tua casa: e, allo stesso tempo, risparmiare sul combustibile che utilizzi. Infatti, se la resa del riscaldamento delle stufe a legna e pellet è realmente massimizzato, il consumo di combustibile sarà solo quello necessario a ottenere il riscaldamento desiderato, senza inutili sprechi.
E questo comporta un duplice vantaggio: prima di tutto dal punto di vista economico, perché un impianto di riscaldamento con stufe a legna o pellet che ha la massima resa permette di risparmiare sul costo della bolletta energetica. E, non meno importante, dal punto di vista della tutela dell’ambiente: infatti, un minor consumo di legna o pellet si traduce in minori emissioni nocive (anche se legno e pellet sono già tra i combustibili meno inquinanti).
Un duplice vantaggio importante, che non puoi assolutamente lasciarti scappare: l’obiettivo è quello di capire quindi come massimizzare la resa delle tue stufe a legna o pellet.
Come raggiungere l’obiettivo con le stufe a legna
Una stufa a legna è in grado di produrre una grande quantità di calore, in ragione anche delle dimensioni del braciere. Per ottenere il massimo è però importante che la legna da ardere che viene utilizzata nelle stufe abbia delle precise caratteristiche.
In particolare è importante considerare l’essenza del legno: per massimizzare il rendimento delle stufe è infatti necessario scegliere delle essenze di legna da ardere “dure” (come quercia o frassino), cioè con un peso specifico elevato. Queste sono infatti in grado di produrre una maggiore quantità di calore e di bruciare più a lungo rispetto alla essenze “morbide” (come per esempio abete o pino).
Da tenere in considerazione poi il grado di essiccazione: la legna da ardere per le stufe deve contenere il giusto quantitativo di umidità residua (tra il 15% e il 20%), per bruciare al meglio, a lungo e senza produrre fumo.
Altro fattore importante per la massimizzazione del riscaldamento con prezzi stufe è quello del percorso, lunghezza e pulizia della canna fumaria. Una canna fumaria priva di curve, della giusta lunghezza e diametro a seconda della grandezza e tipologia di stufa, e mantenuta libera da fuliggine e da eventuali ostacoli garantisce la combustione migliore e quindi, massimizza il rendimento delle stufe a legna.
Inoltre è importante curare la manutenzione periodica delle varie parti della stufa in legno, con una particolare attenzione agli eventuali raccordi e alle tubazioni, che devono essere sempre prive di danni e collegate in modo corretto. Maggiori informazioni sull’argomento.
Come raggiungere l’obiettivo con le stufe a pellet
Anche per quel che riguarda la massimizzazione della resa calorica della stufa a pellet, uno dei fattori determinanti è quello della qualità del combustibile. Il pellet migliore è quello che si ottiene dalla pressatura dei residui di legna, senza aggiunta di colla o altri elementi. Un pellet di scarsa qualità non solo riduce molto la resa delle stufe, ma rischia anche, a lungo andare, di danneggiare le stesse.
Il percorso e la lunghezza della canna fumaria sono rilevanti anche per le stufe a pellet: la dimensione deve essere minore rispetto a quella di una stufe a legna, ma anche in questo caso è importante evitare curve e tratti orizzontali. E rispettare quelle che sono le indicazioni relative alla lunghezza massima della canna fumaria per il pellet, di cui va ovviamente sempre controllata la pulizia e l’integrità. Vedi di più qui.
Attenzione anche alla manutenzione della stufe a pellet: che deve essere effettuata a intervalli regolari da personale specializzato, che controlli il buon funzionamento delle parti meccaniche e di quelle elettroniche. Che giocano un ruolo importante nel garantire la massimizzazione del riscaldamento con la stufe a pellet.