Roma Capitale ottiene la Certificazione della Parità di Genere: un passo importante verso l’inclusività
Roma Capitale ha ottenuto la Certificazione della Parità di Genere, un riconoscimento che segna un cambiamento strutturale nell’amministrazione più grande d’Italia. Questo risultato, frutto di un impegno durato oltre due anni, è stato possibile grazie al coinvolgimento di tutte le strutture dell’Amministrazione comunale, composta da oltre 23mila dipendenti.
Il processo per ottenere la certificazione è iniziato con una profonda analisi interna, comprendente la revisione delle politiche di gestione del personale. Sono stati adottati strumenti specifici per garantire l’equità retributiva, l’accesso alle posizioni di leadership e misure di conciliazione tra vita privata e lavoro. Un percorso che ha visto il coinvolgimento trasversale dei Dipartimenti Pari Opportunità, Risorse Umane, Trasformazione Digitale e Comunicazione Istituzionale, in collaborazione con il Comitato Unico di Garanzia (CUG), il supporto specialistico di NexumSTP S.p.A. e la certificazione di RINA Service S.p.A.
Il Sindaco Roberto Gualtieri ha commentato: “La certificazione della parità di genere è il risultato di un lungo lavoro, frutto di un impegno costante e di una visione che mette al centro l’inclusione e le pari opportunità. Vogliamo costruire una città più giusta, dove ogni persona, indipendentemente dal genere, ha le stesse opportunità di crescita. Roma ottiene oggi un risultato importante, ma rappresenta solo il primo passo di un percorso che mira a fare della Capitale un modello di equità e sostenibilità sociale, sia a livello nazionale che europeo.”
Monica Lucarelli, Assessora alle Attività Produttive e Pari Opportunità, ha sottolineato: “Questa certificazione è solo l’inizio. Dimostra che quando un’Amministrazione adotta un metodo chiaro e una visione precisa, il cambiamento diventa tangibile. Abbiamo creato un modello di gestione della parità di genere che potrà ispirare altre città e il mondo delle imprese. In questi due anni, tre delle nostre partecipate hanno già ottenuto la certificazione, segno che il cambiamento è reale e condiviso. Ora dobbiamo spingere ancora più in alto l’asticella, portando questo modello in tutte le partecipate e contaminando il tessuto imprenditoriale per fare di Roma un esempio di crescita inclusiva e sostenibile.”