Benvenuto Frosy, il cammello della Battriana nato al Bioparco di Roma
Fiocco azzurro al Bioparco di Roma: è nato un maschio di cammello della Battriana (Camelus bactrianus), figlio di Rebecca, una cammella di sette anni, e Finn, di cinque. Il piccolo, nato il 28 febbraio, è stato chiamato Frosy dai guardiani del reparto erbivori.
Frosy è in ottima salute, vivace e ama prendere il sole. Passa molto tempo con la mamma, che lo allatta regolarmente, mentre la nonna Enza e la zia Pasqualina, rispettivamente madre e sorella di Rebecca, osservano con attenzione. “Questa famiglia allargata – spiega Paola Palanza, Presidente della Fondazione Bioparco di Roma e etologa – è il contesto sociale naturale per i cammelli, che in natura vivono in gruppi matrilineari e interagiscono molto tra loro, anche con giochi. Invito tutti a venire a conoscerli, i cammelli sono animali affascinanti, simbolo di adattamento agli ambienti estremi”.
Il cammello della Battriana vive in Asia Centrale, in aree desertiche e steppose, dove le temperature variano dai -29°C in inverno ai +38°C in estate. L’animale ha sviluppato diverse caratteristiche per sopravvivere, come folte sopracciglia e narici che si chiudono ermeticamente per proteggersi dalle tempeste di sabbia, oltre a una pelliccia che perde in estate. È anche in grado di resistere per molti giorni senza bere e può bere acqua salmastra, una capacità unica tra i mammiferi.
Le principali minacce per questa specie sono la perdita del habitat e la caccia per la carne e la pelle. Contrariamente alla credenza popolare, le gobbe dei cammelli non contengono acqua, ma riserve di grasso che permettono loro di sopravvivere senza cibo per lunghi periodi. Quando scarseggia il cibo, il grasso nelle gobbe viene trasformato in energia e acqua.
Credit foto: Massimiliano Di Giovanni – Archivio Bioparco