Quanto tempo abbiamo per rinnovare la carta d’identità scaduta?
Quando arriva il momento di rinnovare la carta d’identità non tutti arrivano preparati…e spesso rimane in tasca scaduta. Il mancato rinnovo in realtà non causa problemi ma può arrecare disagi. Anceh se il documento è scaduto si può rinnovare entro 6 mesi. Decorso quel termine va rifatta ex novo.
Con le attuali normative la scadenza della carta d’identità (che per gli adulti ha validità decennale) coincide con il compleanno del proprietario. Questo in pratica per aiutare a ricordarsi la scadenza. Oggi il documento di identità è elettroniche sotto forma di tessera. Così è possibile ad esempio usarla per caricare l’abbonamento dei mezzi, pagare multe e usare i ticket. In rari casi di emergenza è ancora possibile richiedere quella tradizionale cartacea (soprattutto per viaggi urgenti).
Anche con la carta d’identità scaduta non si incorre in sanzioni. Se veniamo fermati dalla polizia la patente è un documento di riconoscimento che può essere mostrato al posto della carta d’identità. Anche se andrebbe sostituita, la carta d’identità scaduta vale comunque per riconoscere il proprietario. Può pertanto essere ancora impiegata quando viene richiesto dalle forze dell’ordine o per votare. Per i viaggi all’estero serve rinnovarla. Grazie agli accordi tra i Paesi europei, noi italiani non abbiamo bisogno del passaporto per visitare gran parte dell’Europa. Ci serve però un documento di riconoscimento valido per l’espatrio. Stesso vale per i servizi finanziari: il documento d’identità deve essere in corso di validità.
La carta d’identità si può rinnovare a partire da 6 mesi prima della scadenza. Il rinnovo può essere richiesto anche prima solo se la carta è tanto rovinata da essere illeggibile. Chi non si è accorto che la sua carta d’identità è scaduta non deve però preoccuparsi. Si hanno sino a sei mesi di tempo per rinnovare la carta, periodo dopo il quale il documento sarà emesso come nuovo e non più come rinnovo. Per richiedere una nuova carta d’identità bisogna rivolgersi all’ufficio anagrafe del comune di residenza. Il rinnovo ha un costo di 22 euro suddivisi tra spese di emissione e diritti. In Comune bisogna presentare la vecchia carta d’identità, codice fiscale, ricevuta di pagamento e talvolta una foto in formato fototessera.
Inoltre vengono prese le impronte digitali, registrate con il documento. Si può anche dare il consenso alla donazione degli organi. Non c’è inoltre più bisogno di passare a ritirare la nuova carta in comune. Questa viene infatti direttamente consegnata a casa dell’interessato entro 6 giorni lavorativi. Chi ha bisogno di rinnovare la carta d’identità può anche farlo presso le Poste Italiane del proprio comune di residenza se questo risulta più comodo rispetto al rinnovo in Comune.
