Le patate, arrivate in Europa nel XVI secolo dalle Americhe, sono diventate un ingrediente essenziale della cucina italiana e, in particolare, di quella romana. Nonostante nella tradizione capitolina dominino pasta, carne e verdure, i piatti a base di patate hanno trovato un posto d’onore sulle tavole della Capitale, grazie alla loro versatilità e alla capacità di arricchire ogni pietanza. Ecco alcuni dei piatti più celebri della cucina romana in cui le patate sono protagoniste.
Gli gnocchi sono diffusi in tutta Italia, ma a Roma hanno una tradizione particolare, specialmente il giovedì, giorno in cui si dice “giovedì gnocchi”. Sebbene la versione più nota sia quella di semolino, gli gnocchi di patate sono altrettanto apprezzati. Preparati con patate lesse, farina e uova, vengono conditi con sugo di pomodoro e pecorino romano oppure con burro e salvia, dando vita a un piatto semplice ma ricco di sapore.
L’amatissima carbonara, regina della cucina romana, ha ispirato molte varianti, tra cui quella con le patate. In questa versione, le patate vengono tagliate a cubetti e saltate in padella con guanciale croccante, poi amalgamate con uova e pecorino per ricreare il tipico sapore della carbonara. Un piatto rustico e sostanzioso, che unisce due elementi fondamentali della gastronomia romana.
Il pollo con i peperoni è una ricetta iconica della cucina romana, spesso preparata per il Ferragosto. Alcune versioni includono anche le patate, che vengono cotte insieme al pollo e ai peperoni, assorbendo tutti i sapori del piatto e diventando irresistibilmente morbide. Questa variante rende la pietanza ancora più completa e nutriente.
Le patate al forno sono un contorno diffuso in tutta Italia, ma nella cucina romana assumono una particolare importanza grazie all’uso abbondante di rosmarino e aglio. Le patate vengono tagliate a spicchi, condite con olio extravergine d’oliva, sale e pepe, e poi cotte fino a diventare croccanti all’esterno e morbide all’interno. Accompagnano spesso secondi di carne come l’abbacchio alla scottadito o la porchetta.
Il supplì classico è fatto con il riso, ma esiste una versione meno nota che utilizza le patate. In questa preparazione, il purè di patate viene arricchito con mozzarella e pecorino, poi impanato e fritto fino a ottenere una croccantezza irresistibile. Perfetti come antipasto o street food, i supplì di patate rappresentano un’alternativa golosa alla versione tradizionale.
Anche se la cucina romana è spesso associata a piatti a base di pasta, carne e verdure, le patate hanno saputo ritagliarsi uno spazio importante nelle ricette della tradizione. Versatili e gustose, arricchiscono piatti storici e ne ispirano di nuovi, dimostrando che anche nella semplicità si nasconde un grande patrimonio gastronomico.
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