Roma continua a incarnare il desiderio di una casa “dei sogni” per molti italiani, soprattutto nella dimensione immobiliare. Secondo i dati raccolti nel corso del 2023, la Capitale svetta al primo posto tra le città più cercate dagli italiani sia per l’acquisto (9,4 % delle ricerche) sia per l’affitto (14 %). Nel 2024 e 2025 questa tendenza si è confermata: Roma ha mantenuto il primato con il 7,5 % delle preferenze per l’acquisto e un netto 12,6 % per la locazione.
Parallelamente alla dimensione immobiliare, Roma rimane meta privilegiata anche per i viaggi interni: rilevazioni di settore hanno confermato che la Capitale è la destinazione preferita dagli italiani per le vacanze invernali e si classifica addirittura quarta a livello globale tra le città più ricercate.
Tuttavia, la percezione della qualità della vita e delle condizioni urbane racconta un quadro più complesso. Un sondaggio condotto tra settembre e ottobre 2024 ha mostrato che i cittadini romani assegnano alla loro città un voto medio di 5,1 su 10, equivalente a una sufficienza risicata.
La qualità della vita a Roma mostra luci e ombre: se da un lato la città ha migliorato la sua posizione nella classifica generale nazionale (oggi al 24° posto tra le province italiane rispetto al 55° nel 2022), dall’altro continua a scontare gravi criticità in ambito ambientale, di sicurezza e nella gestione dei rifiuti. In particolare, per la fascia infantile (0–10 anni), Roma è solo 64esima, mentre per i giovani (18–35 anni) scende addirittura al 98° posto, penalizzata da affitti proibitivi — che incidono fino al 68 % del reddito medio — e dalla scarsità di spazi aggregativi.
Si nota una frattura generazionale: i dati mostrano una maggiore tenuta della Capitale per gli anziani (65 anni e oltre), che si collocano al 40° posto per parametri di benessere e servizi.
Non mancano però segnali positivi: recenti rilevazioni indicano che il 50 % dei romani ritiene che l’attuale amministrazione stia migliorando pulizia, vivibilità e sostenibilità, anche se il margine rispetto a chi non è d’accordo è contenuto (48 %). Un’ampia maggioranza, pari all’88,7 %, si dichiara favorevole a incrementare i grandi eventi in città e l’82,7 % auspica una nuova candidatura per le Olimpiadi, convinta che opere pubbliche e infrastrutture sarebbero completate in tempo.
In definitiva, Roma resta una meta simbolica: per molti è la città “da avere” e “da vivere”, ma per chi ci abita ogni giorno il fascino si scontra con una quotidianità fatta di servizi che non sempre reggono, crisi ambientali e costi elevati. Il sogno resiste, ma convive con la complessità di una città in bilico fra aspirazioni e realtà concrete.
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