Viaggiare a Bali: tutto quello che c’è da sapere
L’Indonesia, un arcipelago di isole incredibili incastonate tra l’Australia e l’Asia, immerso nello splendore dell’oceano Indiano.
Bali, un eden esotico dell’arcipelago indonesiano, è una delle mete più ambite dai turisti e non è difficile comprenderne le ragioni.
La maggior parte dei paesaggi balinesi lascia davvero senza fiato, le spiagge sono di una bellezza indescrivibile e la geografia del territorio è talmente variegata da rendere Bali la meta ideale per qualsiasi tipo di viaggio: naturalistico, culturale o balneare.
Se già avete raccolto informazioni su ciò che Bali offre ai turisti, passiamo agli aspetti pratici e ai suggerimenti davvero utili riguardanti la perla dell’Indonesia.
Quando andare
Se si desidera un clima soleggiato e temperature gradevoli, ma con il rischio di trovare un importante afflusso di turisti sull’isola, è consigliabile recarsi a Bali nei mesi di Giugno, Luglio ed Agosto. Se invece si desidera andare in periodi più tranquilli, un buon compromesso potrebbe essere il mese di Settembre o quello di Ottobre, in cui il tempo è ancora soleggiato ma ci si avvicina al periodo delle piogge autunnali.
Malattie e vaccinazioni
Se ci si vuole recare a Bali o in qualsiasi altra meta Indonesiana, non vi sono vaccinazioni obbligatorie richieste, ma consigliate si. L’unico obbligo, come nel resto del mondo, riguarda il vaccino contro la febbre gialla: è richiesto esclusivamente per viaggiatori di età superiore a 9 mesi che abbiano soggiornato per almeno 12 ore in paesi in cui tale malattia è endemica, ovvero nella fascia equatoriale di Africa e Sudamerica.
Malaria e febbre Dengue sono malattie presenti a Bali, per via del frequente ristagno delle acque specialmente nei pressi delle risaie. Non vi sono vaccini per la Dengue e la Malaria, ma delle profilassi da valutare singolarmente con il proprio medico. In ogni caso, la forma migliore di prevenzione è cercare di limitare il più possibile le punture di zanzara usando i repellenti ad alto contenuto DETT (almeno il 20% -30% di DEET, conosciuto come N,N-dietil-m-toluammide sulla pelle esposta).
Tra i metodi più efficaci per evitare di contrarre malattie comuni come la febbre tifoide o l’epatite c’è l’attenzione a non ingerire cibi crudi. Per quanto riguarda l’acqua, abbiate cura di bere solamente acqua in bottiglia, filtrata e/o sigillata, e di non assumere bevande contenenti ghiaccio.
Internet
Bali è una località talmente turistica che sarebbe impensabile non trovare la copertura wi-fi nella maggior parte dei bar e dei ristoranti. Anche gli alberghi offrono una buona connessione, ma, qualora si avesse la necessità di rimanere connessi anche all’esterno, si può optare per l’acquisto di una sim locale.
Prese elettriche
Le prese indonesiane generano di media un’energia pari a 220V e sono di tipo C (europea a 2 poli) e G (britannica a 3 poli). Se usate la presa tedesca (F) o italiana (L a 3 poli) potete trovare in commercio diverse tipologie di adattatori a basso costo.
Applicazioni utili
Prima di recarvi a Bali, è consigliabile scaricare delle applicazioni molto utili da usare sul posto.
Grab e Gojek: funzionano più o meno nello stesso modo e servono come una sorta di Uber del sud-est asiatico. Si tratta di app che consentono di reperire un passaggio, in taxi o in motorino, con pagamento diretto online, tramite l’app.
Agoda: si tratta di un’app che passa in rassegna le offerte degli hotel nell’area asiatica, offrendo dei prezzi più bassi per i pernottamenti rispetto a quelli trovati su siti simili, ma occidentali.
AirBnb: rappresenta un’ottima alternativa di ricerca anche in questa parte del mondo.
Visto d’ingresso
I cittadini italiani in possesso di passaporto valido almeno per sei mesi che intendano recarsi in Indonesia per un periodo non superiore a 30 giorni sono esenti da richiedere il visto se effettuano l’accesso nel Paese da Aeroporti, Porti e frontiere terrestri elencati nel seguente link: https://kemlu.go.id/rome/en/pages/bebas_vis_kunjungan/1196/etc-menu
Usanze locali
L’unica accortezza da tenere in Indonesia, come in qualsiasi altra parte del mondo, riguarda il rispetto per la forte spiritualità del luogo e nei confronti del grande senso di devozione della popolazione.
Per le donne: all’interno dei luoghi sacri, le donne sono tenute a legare i capelli. Portate quindi un elastico da tenere al polso.
Nei templi, indipendentemente dal sesso, bisogna coprire le gambe con un telo.
Tips per un buon plan di viaggio
In generale, va detto che l’unico vero, buon consiglio è quello di rivolgersi ad un tour operator specializzato sul territorio indonesiano (qui un esempio).
Le ragioni sono molteplici: Bali è talmente variegata che le sue attrazioni riguardano mare e natura, cultura e spiritualità e comfort e relax.
Diverse forme di turismo ruotano intorno a una miriade di attività da svolgere. È qui che entra in gioco il vantaggio di avere un tour operator in loco che possa coordinare ed articolare al meglio il viaggio e tutte le incombenze che altrimenti toccherebbero a voi.
Abbigliamento
Bali offre moltissime opzioni sul fronte delle attività, quindi il bagaglio dovrà contenere più indumenti diversi. In via generale, portate con voi:
- felpa con cappuccio
- maglietta di cotone a maniche lunghe
- pantalone lungo leggero (cotone)
- pantaloncini corti
- un vestito lungo
- canottiere e magliette a maniche corte
- costumi da bagno
- asciugamano o pareo
- cappello
- foulard
- infradito o ciabatte
- scarpe da trekking e scarpe comode leggere
Cosa non portare: evitare gli abiti sintetici perché impiegano molto tempo per asciugarsi e sono soggetti all’umidità. Non temete, se dimenticate qualcosa sappiate che l’isola è piena di negozi dove potete reperire tutto l’occorrente.
Importante: evitate di andare in giro per strada indossando solamente il costume oppure a petto nudo, perché sarebbe irrispettoso verso la cultura indonesiana.