Roma a quattro zampe: il gatto conquista il cuore delle famiglie capitoline
Nel cuore pulsante della Capitale, tra i vicoli di Trastevere e i quartieri residenziali più moderni, una tendenza silenziosa ma significativa si fa strada nelle case romane: il gatto sta diventando l’animale domestico più amato dalle famiglie. Se a livello nazionale il cane resta il migliore amico dell’uomo, a Roma il felino sembra aver trovato il suo regno ideale.
Secondo recenti indagini statistiche, il 56% dei romani possiede almeno un animale domestico. Ma il dato che sorprende è la netta preferenza per i gatti, scelti da circa il 40% delle famiglie, a fronte del 31% che opta per un cane. Una tendenza che riflette non solo un cambiamento nei gusti, ma anche uno stile di vita urbano, dove gli spazi abitativi più piccoli e i ritmi frenetici rendono il gatto la compagnia perfetta.
I gatti, infatti, richiedono meno attenzioni rispetto ai cani: sono indipendenti, puliti, e capaci di adattarsi con disinvoltura alla vita tra le mura domestiche. Una qualità che molti romani apprezzano, specie in famiglie dove entrambi i genitori lavorano fuori casa o dove si vive in appartamenti senza giardino.
Ma il legame tra i romani e i loro animali non si limita a una scelta pratica. L’84% dei proprietari considera il proprio animale domestico un vero e proprio membro della famiglia. Per molti, rappresentano una fonte inesauribile di affetto, gioia e stabilità emotiva. La loro presenza è percepita come un valore aggiunto alla qualità della vita, al punto che circa la metà degli intervistati ritiene che i propri animali contribuiscano al benessere psicologico quotidiano.
Naturalmente, possedere un animale comporta anche delle difficoltà. L’81% dei romani evidenzia almeno un problema legato alla gestione dei propri amici a quattro zampe, come l’impossibilità di portarli con sé durante le vacanze, le spese veterinarie o le cure quotidiane. La media mensile spesa per un animale si aggira intorno ai 67 euro, cifra che include alimentazione, igiene, giochi e cure mediche. Le spese veterinarie annuali superano i 170 euro, ponendo Roma tra le città italiane con il più alto investimento pro capite in cure per animali.
Un altro dato interessante riguarda la mobilità: il 61% dei romani preferisce non viaggiare con il proprio animale domestico. Questo per la difficoltà di trovare alloggi pet-friendly, i limiti imposti dai mezzi di trasporto e lo stress che alcuni animali, in particolare i gatti, possono subire durante gli spostamenti.
Infine, è curioso notare come l’amore per gli animali non venga percepito come un ostacolo alla genitorialità. L’82% dei romani afferma che avere un pet non è in alcun modo una scelta alternativa all’avere figli. Solo una piccola percentuale – circa il 12% – considera il proprio animale domestico alla stregua di un figlio.
In sintesi, Roma si conferma città amante degli animali, ma con una predilezione tutta sua: quella per il gatto, discreto, elegante e affettuoso. Un compagno silenzioso ma presente, proprio come la città che lo ospita.