Roma capitale mondiale del procurement: in arrivo la prima International Convention on Public Procurement
Il 6 e 7 novembre la due giorni di confronto su innovazione, sostenibilità e policy trend degli appalti pubblici – esperti, istituzioni e accademici a confronto al Roma Eventi Fontana di Trevi
Roma si prepara ad accogliere un evento di portata internazionale che metterà al centro dell’attenzione uno dei pilastri più delicati e strategici della governance contemporanea: il procurement pubblico. Il 6 e 7 novembre 2025, presso il Roma Eventi – Fontana di Trevi Conference Centre, si terrà la prima edizione dell’International Convention on Public Procurement – Global Forum on Public Procurement | Innovation, Sustainability & Policy Trends 2025, organizzata da ADACI (Associazione Italiana di Procurement & Supply Management), ADACI Formanagement e IFPSM Europe.
Un appuntamento di alto profilo che vedrà convergere nella Capitale professionisti, funzionari governativi, esperti del settore, ricercatori e accademici provenienti da diversi Paesi, tutti impegnati a delineare le nuove frontiere dell’approvvigionamento pubblico in un’epoca segnata da sfide globali, cambiamenti tecnologici e nuovi paradigmi di sostenibilità.
Le nuove sfide globali degli appalti pubblici
Gli appalti pubblici, che in Europa rappresentano circa il 14% del PIL, non sono più solo una questione amministrativa o tecnica: sono oggi un motore di innovazione, sviluppo e inclusione. Il forum romano nasce proprio con l’obiettivo di favorire un confronto aperto e internazionale su temi che stanno ridefinendo il modo di concepire, gestire e valutare la spesa pubblica.
Tra gli argomenti in programma spiccano:
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l’impatto della digitalizzazione e dell’intelligenza artificiale sui processi di acquisto e gestione delle gare;
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le nuove sfide economiche e geopolitiche, con l’emergere di dinamiche internazionali che influenzano catene di fornitura e strategie di sicurezza economica;
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l’integrazione dei principi ESG – sostenibilità ambientale, equità sociale e governance responsabile – nelle politiche di procurement;
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il ruolo delle PMI nel sistema degli appalti e l’importanza di modelli di governance capaci di favorire trasparenza, efficienza e competitività.
Ampio spazio sarà dedicato alle esperienze di collaborazione pubblico-privato, con l’intento di trasformare la conoscenza condivisa in azione concreta e definire linee guida per un procurement pubblico più resiliente, equo e innovativo.
“Gli appalti pubblici come leva di sviluppo economico e sociale”
“Gli appalti pubblici rappresentano una leva strategica per lo sviluppo economico e sociale – sottolinea la Presidenza di ADACI – e oggi più che mai devono essere guidati da competenza, innovazione e responsabilità.”
Un’affermazione che sintetizza lo spirito del forum: trasformare la complessità del procurement in un’opportunità di progresso collettivo, orientando le politiche di spesa verso obiettivi di valore pubblico, sostenibilità e crescita inclusiva.
Non si tratta, dunque, soltanto di un evento tecnico, ma di un vero e proprio laboratorio di idee dove si incrociano esperienze di policy, ricerca e management, con la consapevolezza che il modo in cui vengono gestite le risorse pubbliche incide direttamente sulla qualità della vita dei cittadini e sulla competitività dei territori.
I promotori: una rete globale di competenze
Dietro l’organizzazione della Convention si muove una rete consolidata di istituzioni che da decenni operano per la crescita professionale e culturale del settore.
IFPSM (International Federation of Purchasing and Supply Management), fondata a Londra nel 1974, è la più grande rete mondiale dedicata al procurement e al supply management. Riunisce oltre 40 associazioni nazionali e rappresenta più di 250.000 professionisti che, complessivamente, gestiscono un volume d’acquisto superiore a 3,4 trilioni di dollari. La federazione promuove standard internazionali di certificazione, ricerca applicata e pratiche sostenibili nel procurement pubblico e privato.
Accanto a IFPSM, ADACI rappresenta da oltre 56 anni la principale voce italiana del settore. Nata nel 1968, l’associazione riunisce manager, dirigenti e operatori della supply chain e degli acquisti, promuovendo la diffusione di competenze professionali e una cultura della gestione responsabile. Le attestazioni di Qualità e Qualificazione Professionale rilasciate da ADACI sono riconosciute dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ai sensi della Legge 4/2013, a conferma del suo ruolo istituzionale e formativo.
A completare il quadro organizzativo, ADACI Formanagement, società di formazione e consulenza del gruppo con sede a Milano, si occupa di aggiornamento e specializzazione professionale, offrendo percorsi “in house” e “interaziendali” rivolti sia al settore pubblico sia a quello privato.
Roma al centro del dibattito globale
La scelta di Roma come sede della prima International Convention on Public Procurement non è casuale: la Capitale si conferma sempre più crocevia di dialogo tra istituzioni europee, mondo accademico e imprese, non solo per la sua centralità geopolitica, ma anche per la crescente attenzione verso i temi della governance, della digitalizzazione e della transizione verde.
Il Roma Eventi – Fontana di Trevi Conference Centre, situato nel cuore storico della città, offrirà la cornice ideale per un incontro che mira a lasciare un segno duraturo, promuovendo una visione condivisa del procurement come leva di progresso globale.
In un momento storico in cui la fiducia nelle istituzioni passa anche attraverso la trasparenza e l’efficienza della spesa pubblica, il forum intende proporre una piattaforma di dialogo permanente tra chi decide le politiche, chi le attua e chi le studia.
Non un convegno autoreferenziale, dunque, ma un punto di partenza per costruire nuovi modelli di collaborazione internazionale, fondati su conoscenza, etica e innovazione.
Per ulteriori dettagli e aggiornamenti sul programma e i relatori, è possibile consultare il sito ufficiale dell’evento adaciconvention2025.com/en