19 Dicembre 2024
Viaggi e Turismo

Escursioni turistiche alla scoperta dei tesori dell’antichità e della natura del Municipio XIII

La Commissione VI – Commercio Sviluppo locale e Turismo, nell’ambito del progetto di rilancio e sviluppo del territorio del Municipio XIII, presenta la proposta di un programma per escursioni turistiche alla scoperta dei tesori dell’antichità e della natura del Municipio XIII rivolto a tutte le categorie di utenti, residenti e non. Il municipio ha una vasta area variamente ricca di interessanti siti di valore archeologico, storico e naturalistico con l’incentivo della bellezza naturalistica del territorio che li accoglie e che diventa essa stessa un polo di attrazione per gli avventori. I percorsi proposti sono due e prevedono escursioni di mezza giornata o giornata intera con la visita a diversi siti:

PERCORSO 1 – Casalotti: Polledrara di Cecanibbio e Villa romana di Casalotti
questo percorso è consigliato anche per passeggiate naturalistiche alla scoperta anche di siti storici e archeologici dislocati nei dintorni

La Polledrara di Cecanibbio
Tra i siti archeologici più interessanti che si trovano sul territorio del Municipio XIII è da annoverare senz’altro lo scavo-museo paleontologico noto con il nome di Polledrara di Cecanibbio.
La Polledrara di Cecanibbio si trova a ca. 22 km da Roma fra le vie Aurelia e Boccea. Il giacimento, individuato nel 1984 e oggetto di scavi sistematici dal 1985 al 2014 è stato musealizzato. Su un’area di oltre 900 mq è stata rimessa in luce una paleosuperficie attribuibile all’alveo di un piccolo corso d’acqua. Sul paleoalveo sono distribuite alcune migliaia di resti faunistici, associati a strumenti in selce e osso. I resti faunistici sono riferibili essenzialmente a grandi mammiferi, con prevalenza di elefante antico, bue primigenio e cervo elafo, più rari il bufalo d’acqua europeo, il rinoceronte, la lepre.
Le ossa, anche di grandi dimensioni erano state trasportate durante le fasi di piena del corso d’acqua e poi depositate sul fondo al calare della corrente. Successivamente il progressivo impaludamento dell’alveo per l’accumularsi di sedimenti fluviali ha portato alla formazione di aree con acque stagnanti e ricche di fango nelle quali sono rimasti intrappolati alcuni elefanti, uno dei quali conserva chiare tracce di sfruttamento della carcassa a fini alimentari da parte dell’uomo.
La presenza umana è documentata oltre che dai numerosi strumenti, anche dalle tracce di macellazione e fratturazione intenzionale delle ossa e dalla presenza di un molare deciduo riferibile a Homo heidelbergensis. Il giacimento può essere collocato cronologicamente intorno ai 320.000 anni fa.
La visita è a pagamento €5,50 e solo su prenotazione
Calendario di aperture

Mercoledì e venerdì
Visite guidate alle ore 10.00, alle ore 11.15 e alle ore 12.30 per i gruppi

II e IV domenica del mese
Visite guidate alle ore 10.00 e alle ore 12.30 per i gruppi
Visite guidate alle ore 11.15 per i singoli

Chiusura: Agosto

Prenotazioni – Il sito è accessibile solo con visita guidata con prenotazione obbligatoria www.coopculture.it / Tel. +39 06 39967702 – Responsabile Dottoressa Anna De Santis
Per info: Soprintendenza Speciale archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Roma: 06 39967700 (lun – ven 9-13.00 e 14.00-17 e sab 9,00 – 14,00), info@coopculture.it e www.coopculture.it
Via di Cecanibbio – Roma

La Villa romana di Casalotti

Il complesso antico attualmente disposto su via di Casalotti all’angolo con via Borgo Ticino venne alla luce già nei primi anni 30 in modo del tutto occasionale, durante l’esecuzione di alcuni lavori agricoli in area.
Furono rinvenuti resti parziali di un mosaico a soggetto marino ; un deposito di dolia – i grandi contenitori di derrate alimentari in terracotta; alcune strutture murarie anch’esse in opera laterizia; scorie di fusione di una fornace per il vetro; una necropoli e una cisterna con alcuni cunicoli sotterranei. Si giunse così ad interpretare l’intero sito come quello di una villa romana abitata in varie epoche, prima di epoca repubblicana su cui si appoggiò l’attuale villa di età imperiale. E’ ipotizzabile che essa restò in uso fino almeno al V sec. d.C.
Nel 2000 si rinvennero altri edifici termali e tutta una nuova parte della villa con un settore riutilizzato con funzione artigianale in età tardoantica.
La visita è gratuita e solo su prenotazione.
Per info: www.060608.it, Gruppo Archeologico Romano 06 6385256 (lun-ven 16-20)
info@gruppoarcheologico.it, https://www.facebook.com/events/946743805369803/
Via di Casalotti angolo via Borgo Ticino – Roma
NB questa visita non è consigliata per i disabili con carrozzella

PERCORSO 2 – Castel di Guido: Chiesa dello Spirito Santo – Mausoleo romano – Azienda agricola con Museo delle Tradizioni Contadine – Oasi naturalistica LIPU – Villa delle Colonnacce
questo percorso è consigliato anche per passeggiate nel verde, a piedi e in bicicletta per la presenza di prati e boschi. Nel bosco dietro la parrocchia c’è un ampio sentiero ciclabile. In questo ampio contesto potrete anche ammirare altre curiosità storiche e archeologiche dislocate negli immediati dintorni.

Chiesa dello Spirito Santo
La chiesa dello Spirito Santo è una chiesa di origini antichissime, sorta su un mausoleo romano del II sec. d.c. la cui pianta ne ricalca la forma ottagonale originale. La facciata di stile cinquecentesco fu ristrutturata insieme a tutta la chiesa nel XIX secolo e all’interno vanta una struttura del IX sec. d.c., epoca di Guido da Spoleto che fu signore del territorio di Castel di Guido che da lui prende il nome attuale. Si ipotizza che questa possa essere stata anche una chiesa templare.
La visita è gratuita.
Piazza Di Castel Di Guido 8 – 00166 Roma
NB questa visita è adatta a tutti

Mausoleo di Castel di Guido
Sepolcro romano del IV-III sec. d.c., di cui la chiesa sovrastante riproduce il perimetro. Il sepolcro, conservato solo per il piano inferiore, è in condizioni eccellenti: è a pianta circolare, con pilastro centrale rotondo e cinque grandi nicchie radiali con arcosoli. La tomba, costruita in laterizio, è databile tra la fine del III e l’inizio del IV secolo e trova riscontro in alcuni esemplari di altre zone del suburbio romano. Probabilmente edificato dalla famiglia dell’imperatore Antonino Pio, in epoca ulteriore all’imperatore che aveva in queste terre edificato la sua villa e azienda agricola i cui resti si trovano ancora semisepolti nella campagna immediatamente circostante.
Per info: www.060608.it
Piazza Di Castel Di Guido – 00166 Roma
NB questa visita non è consigliata per i disabili con carrozzella

Museo delle Tradizioni Contadine e Azienda agricola

Il Museo è stato aperto nel 2009 e raccoglie immagini e oggetti di quel mondo contadino, appartenuto al passato, per riportarlo al presente.
Nei percorsi di visita, spiegati da un referente museale appartenente all’Antico Borgo, vengono presentati attrezzi ed utensili agricoli vari provenienti dalla storica Azienda Agricola.
Dal 2014 è possibile ammirare anche i resti fossili di un elefante antico (Palaeloxodon antiquus) vissuto circa 300.000 anni fa e rinvenuto nella tenuta che pare sia stata fin dall’antichità più remota un sito di macellazioni animale.
Obiettivo del museo: permettere al visitatore di dialogare con un mondo antico non del tutto scomparso nella nostra città.
La visita è gratuita e solo su prenotazione.
Per info: 3382170031, antonietta.gagliani@associazionecasteldiguidoealtro.it
info@associazionecasteldiguidoealtro.it, www.associazionecasteldiguidoealtro.it/
Via G. Sodini – Piazza Castel di Guido – Roma
NB questa visita è adatta a tutti e particolarmente per le scuole e i ragazzi disabili poiché c’è la possibilità di fare dei laboratori

Oasi di Castel di Guido – LIPU
L’area rappresenta uno dei pochi scorci di quella ormai sempre più rara Campagna Romana che ha ispirato in passato pittori e poeti.
Estesa per oltre 180 ettari, l’Oasi è immersa nei 2000 ettari dell’Azienda Agricola di Castel di Guido.
Data la vicinanza con la capitale e i comodi sentieri adatti ad escursionisti di tutte le età, l’Oasi si presenta particolarmente adatta anche per brevi gite fuori porta. In un territorio fatto di dolci colline si alternano boschi di macchia mediterranea e profumatissime garighe, pascoli e boschi di cerro e farnetto, ambienti in cui trovano cibo e rifugio molte specie di fauna selvatica. L’oasi è dotata anche di percorsi ciclabili.
La visita è gratuita.
Per Info: 06 4743698 – Responsabile Alessia De Lorenzis 3285569123
oasi.casteldiguido@lipu.it, www.lipu.it/oasi-castel-di-guido-roma, www.oasicasteldiguido.it/default.asp
Via Quarto delle Colonne – 00166 Roma
NB questa visita è particolarmente adatta per le scuole e i ragazzi disabili poiché c’è la possibilità di fare dei laboratori. Non è consigliata per i disabili con carrozzella

La villa delle Colonnacce
Immersa in un suggestivo spaccato di campagna romana, è una delle più interessanti residenze imperiali del suburbio romano. I suoi muri ci raccontano una lunga storia iniziata 2000 anni fa e hanno restituito alcune delle migliori testimonianze della pittura romana, esposte nella prestigiosa sede del Museo Nazionale Romano di Palazzo Massimo alle Terme.
La villa delle Colonnacce, ricca di mosaici ed affreschi parietali con mura in opus reticolatum, si sviluppa su tre livelli ed è arricchita da una serie di nicchie con fontane e con una sistemazione monumentale a terrazze, secondo un modello che si afferma a Roma a partire dall’età ellenistica.
La visita è gratuita e solo su prenotazione.
Per Info: Gruppo Archeologico Romano 06 6385256 (lun-ven 16-20), info@gruppoarcheologico.it
www.060608.it, www.tenutacasteldiguido.blogspot.com/2011/09/visita-guidata-alla-villa-delle.html
Via Quarto delle Colonne – 00166 Roma
NB questa visita non è consigliata per i disabili con carrozzella