Il ferragosto romano ha ispirato il cinema entrando nella storia
Il Ferragosto romano è stato fonte di ispirazione per il cinema da oltre mezzo secolo. La cultura popolare romana è entrata così nella storia valicando i confini di Roma e dell’Italia. La prima pellicola ispirata alla tradizione di Roma è “La famiglia passaguai” e risale al 1951. Aldo Fabrizi dirige se stesso rifacendosi alla novella “La Cabina 124” di Anton Germano Rossi. La mente corre alla famiglia tra fritture, ombrelloni, palloni e cocomeri. Sullo sfondo del film c’è il litorale romano. Corre l’anno 1960 ed esce nelle sale “Ferragosto in bikini”. Il set è la spiaggia di Fregene, teatro dalla vigilia di Ferragosto di una serie di avventure di bizzarri personaggi, tra amori, tradimenti e incomprensioni. Oltre a Walter Chiari c’è anche Raimondo Vianello.
Il sorpasso, datato 1962, è il capolavoro di Dino Risi. Il soggetto del film era stato scritto per Alberto Sordi, poi sostituito da Vittorio Gassman. In questa avventura all’italiana, Gassman incarna la romanità. Andando avanti nel tempo incontriamo “Un sacco bello” (1980). Carlo Verdone si dirige ed interpreta tre personaggi alle prese, in maniera diversa, con la “Roma ferragostana”: Enzo, Leo e Ruggero.
Caro Diario (1993) è un capolavoro. Nanni Moretti per la Roma di Ferragosto ci gira con la sua Vespa, “guardando le case” e riflettendo sulla propria vita. Più recentemente “Pranzo di Ferragosto” (2008). Dalle strade all’interno di un appartamento a Trastevere, dove ha luogo il film d’esordio alla regia per Gianni Di Gregorio. Un uomo di mezz’età vive con la madre vedova, una nobildonna decaduta e capricciosa. Per questioni di denaro si trova a dover accogliere in casa per Ferragosto tre anziane signore, con tutto ciò che ne consegue….Buona visione!