Quando è opportuno rivolgersi ad un osteopata
Esistevano, e tuttora spesso sussistono, molti pregiudizi riguardo questa branchia della medicina.
Molti pazienti approcciano a queste cure esclusivamente nel momento in cui la medicina non è stata in grado di intervenire con successo.
La si usa spesso e volentieri come una seconda o estrema possibilità, ma l’osteopatia in realtà apporta benefici duraturi e stabili al corpo senza utilizzare farmaci, per questo ed altri motivi andrebbe valutata più spesso come una valida opportunità per approcciare a problematiche fisiche.
L’osteopatia ha anche una funzione di prevenzione e può esssere utilizzata sia sui bambini che negli adulti in qualsiasi condizione essi siano (anche in stato di gravidanza) come avviene per esempio presso il FisioStudio, osteopata Roma Dott. Donsante.
Cosa cura l’osteopatia
L’Osteopatia è un sistema di assistenza alla salute riconosciuta dall’OMS che ha il suo focus nella salute del soggetto e non sulla sua malattia. Si occupa dell’equilibrio funzionale delle strutture corporee e della loro salute. È una medicina considerata, soprattuto in passato, “non convenzionale” basata sul contatto fisico manuale.
Viene utilizzata ed applicata ad una pluralità di condizioni cliniche: il suo funzionamento consiste nel considerare l’essere umano, nella sua completezza e complessità e non isolando, come molto spesso fa la medicina cosiddetta tradizionale, una parte del corpo (quella coinvolta dalla patologia), ma piuttosto inglobandola nel sistema “corpo umano”. Ogni parte del corpo interagisce con il tutt’uno “corpo” tramite una serie di connettori.
Per mezzo di alcune tecniche manuali si fa una valutazione, una diagnosi ed una cura, la quale, cerca di eliminare i disequilibri e riportare alla normalità le condizioni fisiologiche tipiche del movimento e della salute.
L’osteopata prova sempre ad indurre il corpo ad una autoguarigione, ricordando che l’organismo ha già in dotazione questa naturale dote.
Il sistema di autoguarigione ovviamente si pratica senza utilizzo di farmaci, ma solo attraverso la manipolazione dei tessuti che può agire anche sulla prevenzione ed il mantenimento dello stato di salute generale della persona.
L’osteopatia cura malattie e disequilibri facenti parte di vari sistemi differenti all’interno del corpo, come ad esempio:
- il sistema muscolo-scheletrico
- il sistema stomatognatico
- il sistema neurologico
- il sistema neurovegetativo
Tra i vari disturbi tra i più comuni troviamo sicuramente: lombalgia, dolori al coccige, colpo di frusta, problemi dell’anca, gonalgia, pubalgie, tendini, vertigini, cefalee, ernia del disco, nevralgie varie, sciatalgie, fatica cronica, fibromialgia, senso di oppressione, turbe del sonno, irritabilità, stati depressivi, ansia, reflusso gastroesofageo, stipsi, disordini funzionali delle vie digestive, bruciore di stomaco, problemi post-operatori cardiocircolatori, emorroidi.
L’approccio che utilizza è causale e non sintomatico. Può, in molti casi, infatti, ricercare e trovare la causa del dolore o della malattia lontano dall’area dolente.
Storia dell’osteopatia
L’Osteopatia nasce con Andrew Taylor Still (1828-1917) medico e chirurgo nato negli Stati Uniti. Era il 1874 quando creò e descrisse i principi della disciplina e nel 1892 fondò la prima scuola al mondo in materia, chiamata “American School of Osteopathy”. La disciplina si basa sull’equilibrio funzionale delle strutture corporee e la salute. Andrew Taylor Still inizia il suo studio analizzando le civiltà antiche e rinascimentali e ricavandone informazioni utili alle sue ricerche perchè si rende conto che alcuni popoli, da lui presi in considerazione, hanno sicuramente già avuto delle intuizioni “osteopatiche”. Pone dunque le prime basi per l’approfondimento di questa materia. Costruisce poi le sue fondamenta affermando la necessità di utilizzare rigore e metodo scientifico, con ampia attenzione data allo studio dell’anatomia del corpo umano. L’esperienza clinica ne dimostra l’efficacia.
Uno dei primi a riconoscere ufficialmente l’osteopatia fu il presidente degli Stati Uniti d’America Theodore Roosvelt, il quale se ne avvaleva. Si diffonde fin dagli inizi nel vecchio continente soprattutto in Francia e Inghilterra, dove diventa con il passare degli anni una medicina popolare ed affermata.