5 Dicembre 2023
Industria, Artigianato, Arredamento

Come si producono piccoli oggetti in alluminio: il processo di fusione in conchiglia e i suoi vantaggi

L’alluminio è un materiale molto versatile, che si presta bene a essere modellato per dare vita a decorazioni e dettagli anche molto particolari, che possono essere personalizzate secondo le più svariate possibilità.

Di seguito vedremo proprio come avviene la produzione di questi oggetti impiegando una particolare tecnica, ovvero la fusione in conchiglia.

Fusione dell’alluminio in conchiglia: che cos’è

Il metodo della fusione dell’alluminio in conchiglia consiste nel far scendere una colata di metallo all’interno di una forma (che prende proprio il nome di conchiglia), per ottenere oggetti di piccole dimensioni e dalla fattura non troppo complessa. La forma è provvista anche di canali di sfiato e di un canale di colata, così da poter eliminare il gas che, a causa delle temperature elevatissime, è rimasto intrappolato all’interno del getto metallico.

Questi dettagli sono in realtà fondamentali, e lo stampo deve essere progettato alla perfezione per poter garantire un risultato impeccabile. Per questo motivo è fondamentale affidarsi a degli esperti , che sappiano calibrare tutti i fattori per ottenere ciò che il cliente desidera. Ad esempio, la Fonderia Gaibotti è specializzata in questa tecnica di lavorazione dell’alluminio, e si occupa di piccole e medie tirature (fino a 2mila pezzi) realizzate su misura secondo il disegno del committente.

Differenze tra la fusione in conchiglia e altri metodi

Proprio la fusione in conchiglia rappresenta la soluzione ideale per produrre in serie senza che la qualità del prodotto che ne risulta venga minimamente intaccata. Questo perché, per rendere possibile questo processo, sullo stampo viene applicata una speciale vernice isolante, che ha il preciso compito di evitare che il metallo fuso che viene colato formi corpo unico con la conchiglia. Questo consente anche di ottenere una certa precisione, specialmente se si utilizzano delle anime in shell moulding, che rappresentano proprio una tipologia di conchiglie adatte ai lavori più complessi e finemente elaborati, in modo che non perdano in termini di qualità.

In tal modo, l’accuratezza risulta piuttosto buona, in ogni caso migliore rispetto a molte altre tecnologie di fusione che non riescono a raggiungere una finitura superficiale altrettanto alta. La fusione in conchiglia, inoltre, presenta il grande vantaggio di consentire un’elevatissima standardizzazione e un’importante automatizzazione, che semplifica il lavoro in modo davvero significativo. Inoltre, durante il processo viene effettuato anche un trattamento di bonifica, grazie al quale l’alluminio si solidifica molto rapidamente e acquisisce il massimo livello di caratteristiche meccaniche.

Fusione in conchiglia: tutti i vantaggi

Oltre a quelli che abbiamo appena presentato, la tecnica della fusione in conchiglia presenta ulteriori vantaggi, che si pongono su un livello più strettamente tecnico e riguardano, ad esempio, la durata vitale degli stampi, che sono molto più resistenti di quelli impiegati per le fusioni in terra, che invece sono realizzati in argilla. Le conchiglie possono così operare per molti processi produttivi.

Inoltre, anche la qualità dei getti che si ottengono è nettamente superiore, grazie alla mancanza di difetti notevoli e alla superficie perfettamente livellata dalla gravità che interviene durante la colata. Inoltre, il materiale che viene impiegato per lo stampo non interagisce in alcun modo con la colata, e questa può così rapidamente solidificare senza alcun tipo di complicazione. Durante l’operazione di fusione in conchiglia, è quindi fondamentale controllare costantemente la temperatura, per evitare surriscaldamenti dello stampo e raffreddamenti prematuri che alterino la viscosità del metallo. Il processo di colatura, in ogni caso, può avvenire in differenti modi: a pressione, per gravità o per forza centrifuga.

Secondo quanto abbiamo raccontato sul metodo della fusione dell’alluminio in conchiglia, dunque, questo è ottimo per la realizzazione di piccole componenti metalliche, e anzi talvolta è da preferire alle altre tecniche, che non possono garantire la medesima precisione e praticità.