L’opposizione politica si comporta come un “corpo speciale di assaltatori guastatori”?
Non ha molti dubbi Lamberto Colla nel suo editoriale su www.quotidianoweb.it, nel definire l’opposizione politica al Governo Meloni come un “corpo speciale di assaltatori guastatori”. Nell’articolo pubblicato dal giornale che guarda alla “vera informazione” infatti sottolinea come in “ogni occasione, dalla più futile alla più importante, l’opposizione è contro a prescindere. Un corpo speciale di assaltatori guastatori attenti a minare il campo agli avversari e a tendere trappole”.
Il Governo Meloni ha indubbiamente dalla sua alcuni fattori non trascurabili. Innanzitutto è il primo storico Governo presieduto da una donna, fattore universalmente riconosciuto. Giorgia Meloni ha scritto una pagina di storia. Il leader di Fratelli d’Italia in dieci anni ha creato un partito e l’ha portato ad essere egemone nella destra italiana. Oggi i conservatori italiani si riconoscono nella leadership del Presidente del Consiglio. Il Governo Meloni è il primo dopo oltre un decennio scelto direttamente dagli italiani. Nessun accordo di Palazzo. Il Presidente Sergio Mattarella ha riconosciuto un risultato netto, un’indicazione precisa derivante dall’investitura popolare.
Tuttavia il Governo nasce in un momento non facile. La congiuntura economica è un elemento a sfavore. Non ci sono molti margini di manovra a causa del caro energia e del post pandemia. Nonostante questo il Governo Meloni ha tracciato le linee guida chiare e nette dell’azione politica del centrodestra italiano. Lamberto Colla nel suo editoriale su quotidianoweb.it mette in evidenza come il nascente Governo è sotto attacco continuo delle opposizioni, soprattutto del Pd e del M5S. Più “clemente” la posizione del Terzo Polo.
Tra gli episodi più controversi l’editorialista ricorda i fatti de La Sapienza. “Iniziarono a fiorire episodi di protesta e gli slogan tanto anacronistici quanto violenti e pericolosi iniziarono a capeggiare sui muri, sulle sedi FDI e sugli striscioni delle manifestazioni di protesta, respinte con con ‘brevi cariche di alleggerimento della polizia’ come nel caso del tentativo di impedire il convegno all’Università de ‘La Sapienza’ il 25 ottobre, quando alle 11 circa gli studenti hanno tentato di entrare nella facoltà”.
Si può essere legittimamente contrari ad un Governo, tuttavia il collega rimarca come la violenza di qualsiasi parte politica sia la provenienza, non è assolutamente giustificabile. Impedire all’avversario politico di esprimersi non è democrazia. Colla non risparmia l’ex premier Conte piccato per via della revisione del reddito di cittadinanza, bandiera grillina che non ha risolto la povertà italiana e che non ha creato nuovi posti di lavoro. Il giornalista riporta l’accusa di Conte: “Il Governo cancella il reddito di cittadinanza e introduce l’evasione di cittadinanza”. Colla osserva che Conte è “sempre più rabbioso, con l’elmetto in testa e lancia in resta, cerca consenso nella sinistra per svuotare i DEM e al contempo diventare l’oracolo di una nuova sinistra, quella dei sussidi e anticapitalista”. A ciascuno le sue conclusioni ma è innegabile che le opposizioni politiche italiani impiegheranno parecchio tempo a metabolizzare la sconfitta alle elezioni politiche.