Pneumatici estivi: caratteristiche e obblighi del conducente, tutte le info utili 

Essere in possesso di un’automobile o di un qualsiasi mezzo motorizzato prevede il rispetto di tutta una serie di oneri da parte del conducente. Si tratta di accorgimenti e dettagli provenienti da prescrizioni legislative che predispongono gli automobilisti a delle scadenze e a delle obbligazioni sia burocratiche che tecniche. Il tutto interessa i vari aspetti della circolazione sicura, per i guidatori, i passeggeri e gli altri utenti sulla strada. Insomma, quando si ha la possibilità di possedere un mezzo, bisogna anche essere sicuri di poter mantenere le varie spese tra assicurazioni e revisioni, oltre al cambio periodico degli pneumatici. 

Quest’ultimo è un aspetto fondamentale per una circolazione sicura, esistendo tipologie differenti in funzione del periodo e delle condizioni dell’asfalto durante l’anno. Il codice della strada prevede degli oneri specifici in fatto di pneumatici, specie in relazione alle condizioni climatiche stagionali. La mancanza del rispetto di questi obblighi può comportare multe e sanzioni di vario genere e, inoltre, rappresenta una condizione di rischio fattivo sia per sé stessi che per gli altri automobilisti. 

Con le scadenze che si avvicinano, quindi, risulta fondamentale trovare una soluzione e scoprire tutto ciò che c’è da sapere sugli pneumatici estivi, tra caratteristiche, obblighi del conducente e informazioni utili a scoprire in che modo gli pneumatici estivi si rivelano necessari con l’arrivare del caldo e come la loro presenza influisce sulla sicurezza alla guida. Risulta, inoltre, fondamentale sottolineare come – trattandosi di una spesa non esattamente accessibile – sia possibile risparmiare sull’acquisto degli pneumatici grazie a quelli di seconda mano. Ad oggi, ci sono diverse realtà radicate sul territorio italiano che offrono questo servizio. Per questo, non sarà difficile trovare un punto vendita gomme usate a Roma, Milano, Napoli come in qualsiasi altra città d’Italia. 

Caratteristiche degli pneumatici estivi 

Gli pneumatici estivi vengono progettati allo scopo di garantire una performance ottimale sulle strade asciutte e bagnate, soprattutto durante i mesi caldi dell’anno. Questa tipologia di gomma presenta delle caratteristiche particolari che le differenziano da quelle invernali. Rispetto a queste ultime, infatti, esse hanno una predisposizione maggiore alle temperature elevate e alle condizioni climatiche estive. 

Per prima cosa, gli pneumatici estivi presentano una mescola di gomma che garantisce un’ottima aderenza su superfici asciutte, anche grazie ad una presenza in quantità più elevate di silice nella mescola. Inoltre, la struttura degli pneumatici estivi viene progettata allo scopo di offrire una maggiore maneggevolezza dell’auto anche a velocità elevate, attraverso la presenza di una maggiore superficie di contatto con l’asfalto. 

Gli pneumatici estivi presentano una maggiore precisione di guida ed un minor rischio di sbandamento quando si guida su superfici asciutte e vengono progettati per ridurre l’usura della gomma e migliorare il consumo di carburante dell’auto, essendo a bassa resistenza al rotolamento. Ovviamente, gli pneumatici estivi esauriscono i loro vantaggi con l’arrivo dell’inverno e di condizioni metereologiche avverse. 

Gli obblighi del conducente: quando si installano gli pneumatici estivi? 

Di fatto, ci sono delle differenze in funzione della zona in cui ci si trova a circolare, ma comunque sia nel 2023, la data del cambio delle gomme da quelle invernali a quelle estive è il 15 aprile. Si tratta di una data già superata e, pertanto, anacronistica. Ciò nonostante, c’è una fascia di tolleranza fino al 15 maggio, periodo in cui è possibile circolare ancora con gomme invernali. È necessario fare attenzione alla propria regione di residenza per scoprire quali sono le prescrizioni del Codice della Strada e, inoltre affrettarsi al cambio delle gomme se necessario, visto che la data si accinge ad arrivare e, dopo quest’ultima, ci potrebbe essere un’ammenda compresa tra i 422 e i 1682 euro se colti ancora ad utilizzare gomme invernali.