Controllo dipendenti e soci – per proteggere la propria azienda
Quando parliamo di controllo dipendenti e soci come facciamo in questo articolo stiamo parlando di uno dei tanti compiti che può avere assegnato un investigatore privato che come sappiamo è una figura professionale che svolge un lavoro molto delicato e in questo caso parliamo di un argomento molto scottante perché si devono mettere insieme delle esigenze diverse e cioè quelle dei dipendenti e anche soci che vogliono che la loro privacy venga rispettata e anche l’ esigenza di un imprenditore che non vuole che nessuno lo freghi giustamente, perché poi di quello si parlerà.
Questo ci dice che bisogna rivolgersi a degli investigatori privati competenti e anche delle persone che hanno una certa etica perché in questo modo avremo la certezza che rispetteranno le regole di ingaggio che dipendono anche dalle indagini in corso che si stanno facendo.
E nel caso di quello di cui stiamo parlando e cioè di un controllo di dipendenti e soci perché magari ci possono essere dei dubbi su comportamenti illeciti degli stessi, è chiaro che per esempio un investigatore privato deve sapere quando può controllare un dipendente e In che circostanze quando no per evitare che lo stesso investigatore violi la legge.
D’altra parte molte sentenze della magistratura per esempio hanno stabilito che un imprenditore non può contattare un investigatore privato per contattare un dipendente per capire qualcosa sulle sue prestazioni lavorative, magari se si trova in una trasferta di lavoro perché non si parla di queste fattispecie di reato.
Mentre un imprenditore può contattare un investigatore privato perché magari ha il sospetto che un dipendente o un socio commetta qualche reato che potrebbe inficiare l’immagine e la reputazione dell’azienda per fare solo un esempio.
Ed è proprio per questo motivo che prima di iniziare le indagini un investigatore privato deve fare un’analisi della richiesta dell’imprenditore e capire se si può fare oppure no, e magari in caso contrario proporre qualche altro tipo di soluzione per risolvere il problema.
Bisogna cercare un investigatore privato che ci ispira fiducia.
Teniamo presente che poi qualche imprenditore potrebbe avere già un investigatore privato di riferimento che ha già lavorato per lo stesso per altri motivi e quindi c’è già un buon rapporto e ci si può mettere d’accordo su qualsiasi cosa e sarà lo stesso investigatore a dare dei consigli in merito, come dicevamo nella prima parte.
Mentre se questo investigatore privato ancora non c’è come dicevamo dal titolo di questa seconda parte l’importante è essere trovarne uno che per qualche motivo ispira fiducia.
Questo significa che un imprenditore potrebbe chiedere consiglio a qualche persona vicina che potrebbe avere qualche contatto di un investigatore che ha lavorato per la stessa persona per poi fissare un primo incontro conoscitivo, e parlare di tutto quello che c’è da parlare.
Anche perché poi quando scegliamo un investigatore privato dobbiamo chiedergli quanto tempo servirà per l’indagine e dobbiamo metterci d’accordo anche per la parte economica.
E se l’accordo si trova bisogna firmare il cosiddetto contratto di mandato per far iniziare le indagini.