“E’ inutile stupirsi, Roma è diventata una capitale di serie B. O Roma inizia ad essere una capitale europea moderna oppure è destinata ad altre figuracce. Pesa l’assenza di programmazione e prospettive future”. A dirlo è Diana Theodoli Pallini, presidente di Aidda del Lazio, l’associazione delle donne imprenditrici, in relazione alla sconfitta rimediata da Roma nella corsa ad Expo 2030. L’esposizione universale si terrà in Arabia Saudita, a Riad, che ha sbaragliato la concorrenza con 119 voti. Roma è fuori da Expo con appena 17 voti.
“Roma deve crescere, deve misurarsi sul futuro, le sfide ormai si giocano su innovazione, nuove tecnologie, ricerca. Per recuperare un’immagine vincente occorrono servizi che funzionano, infrastrutture moderne ed efficienti. Mancanze che come imprenditrici tocchiamo con mano quotidianamente – dice la presidente Theodoli Pallini -. Per centrare le sfide future non si può fare solo riferimento al passato, alla Roma di Cesare, adesso serve un rilancio che guardi al futuro. Motivo questo per cui certe competizioni vengono vinte da Paesi che non hanno grande storia ma solide basi nel presente e stimolanti programmazioni future. Chi amministra Roma e chi governa il Paese deve capire che le competizioni si vincono sui progetti, sulla qualità, sulle idee”.
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