21 Novembre 2024
Scuola, Formazione

Effetto Canevari con il Rotary Club contro il bullismo

Dopo l’esperimento del Liceo “Sandro Pertini” di Ladispoli, promosso dalla past president del Rotary Club Roma Aniene Sara Iannone, condotto con la collaborazione della Dirigente Scolastica Fabia Baldi, con la “supervisione” della nota psicologa e scrittrice Maria Rita Parsi, il progetto “Una scuola contro il bullismo e il cyberbullismo” è sbarcato anche a Viterbo. Lo scenario è quello dell’Istituto Comprensivo “Silvio Canevari” della città dei Papi; partner dell’esperimento viterbese è ancora una volta il Rotary Club Roma Aniene, cui si sono uniti il Rotary Club Viterbo e il Club Inner Wheel di Viterbo. Sotto il simbolo del Rotary hanno fatto rete, per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni del bullismo e del cyberbullismo, insieme al dirigente scolastico Paolo Fatiganti, l’attenzione e la sensibilità della Prefettura, della Questura, dei Comandi Provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Finanza, dell’amministrazione comunale di Viterbo, dell’ufficio Scolastico Provinciale, delle docenti, dei pedagogisti, degli psicologi, dei genitori degli alunni. La galassia Rotary era rappresentata da Deneb Antuoni e Sara Iannone, rispettivamente presidente e prefetto del Rotary Club Roma Aniene, Angelo Landi, presidente del Rotary club di Viterbo e Maria Teresa Battistelli Lecchini presidente dell’Inner Wheel.

L’Istituto Comprensivo Canevari è stato rappresentato dal dirigente scolastico Paolo Fatiganti, dalla coordinatrice locale del progetto, insegnante Anna Maria Stefanini, presidente della Commissione Comunicazione del Rotary Club Roma Aniene, dall’insegnante Maria Grazia Mari, psicologa e psicoterapeuta esperta di didattica delle emozioni e Referente delle scuole dell’Empatia – che ha relazionato sui “risultati del questionario di rilevazione” somministrato agli alunni delle classi quinte dell’IC Canevari e della prima della scuola secondaria di primo grado di San Martino – e dalle insegnanti Paola Micarelli, referente dell’istituto del Bullismo e Cyberbullismo e la docente Lorella Medori, che ha curato il supporto informatico digitale. Come responsabile del progetto Rosa Maria Purchiaroni, psicopedagogista e docente dell’ Università degli Studi di Roma Tor Vergata e Università Pontificia Salesiana di Roma, esperta in Pedagogia della Scuola e della Formazione Professionale.

In qualità di partner professionali hanno partecipato Sabrina Sciarrini, referente provinciale per la Prevenzione e il Contrasto dei fenomeni di Bullismo e Cyberbullismo presso l’AT di Viterbo, che è intervenuta sul tema “Bullismo e Cyberbullismo: ruolo e funzione strategica del Referente d’Istituto nei territori tra governance scolastica, misure di prevenzione, contrasto e protocolli d’intervento” e Paola Melis, avvocato patrocinante diritto di famiglia, docente di diritto aeronautico, scrittrice, vincitrice di premi letterari nazionali e internazionali e laureanda in filosofia, che è intervenuta sul tema “scuola e famiglia tra responsabilità giuridica e dinamiche interattive”. Sono intervenuti sulla tematica il vicario del Prefetto dott. Andrea Nino Caputo, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Viterbo Col. Massimo Friano, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza col. Carlo Pasquali, il Dott. Fabio Zampaglione, dirigente della sezione Anticrimine della Questura di Viterbo, che ha relazionato su “Le misure di prevenzione adottabili direttamente con provvedimento del Questore in materia di Bullismo e Cyberbullismo e gli applicativi in uso alla Polizia di Stato.”, Rosanna Giliberto, consigliere comunale del Comune di Viterbo, delegata ai rapporti con la scuola e l’Università. Tutti hanno usato un linguaggio semplice e comprensibile anche ai ragazzi presenti, che hanno seguito con interesse e partecipazione l’evento. Ovviamente, infatti, chi ha “rubato” la scena dell’evento sono stati proprio gli alunni dell’IC Canevari, che hanno regalato a tutti la percezione di aver compiuto un piccolo grande passo avanti verso il futuro.