Non ce l’ha fatta Caterina Ciurleo, ferita durante una sparatoria di fronte al centro commerciale al Prenestino
È morta Caterina Ciurleo. La pensionata di 81 anni, nativa di Reggio Calabria ma residente nella Capitale, era rimasta ferita alla schiena giovedì pomeriggio attinta da un proiettile vagante nel corso di una sparatoria di fronte al centro commerciale di via Don Primo Mazzolari, al Villaggio Prenestino a Roma. Caterina Ciurleo è morta venerdì mattina al policlinico Umberto I dove era stata ricoverata in condizioni disperate con un polmone perforato. Era stata sottoposta a due interventi chirurgici. Nella notte un ulteriore peggioramento e quindi il decesso.
Caterina Ciurleo era sulla Smart di un’amica, L.B., 63 anni, rimasta illesa, su via della Riserva Nuova quando uno dei cinque colpi di pistola esplosi dagli occupanti una Golf contro un’altra vettura ha raggiunto il portellone posteriore della city car. Caterina, subito soccorsa da alcuni passanti, era stata stabilizzata da un medico del 118 e trasferita in ospedale. All’inizio era cosciente. Adesso la polizia indaga per rintracciare nel più breve tempo possibile chi si trovava sulla Golf e anche sulla seconda vettura.
I bossoli – calibro 380 auto, simili ai 9 millimetri – sono stati recuperati dalla polizia scientifica ad alcune decine di metri di distanza, proprio di fronte al centro commerciale. La conferma che chi ha aperto il fuoco lo ha fatto senza preoccuparsi del fatto di trovarsi in un luogo affollato. Uno dei proiettili ha raggiunto una vettura in transito. Non si esclude che gli altri abbiano raggiunto l’auto che era l’obiettivo dell’agguato, una Cinquecento, ferendo qualcuno all’interno. Dai riscontri nei pronto soccorso romani e in provincia non è emerso alcun ricovero ulteriore per ferite d’arma da fuoco.
La caccia agli assassini prosegue soprattutto negli ambienti della malavita di zona, quella alla periferia est della Capitale teatro da mesi di sparatorie con regolamenti di conti, non solo fra clan composti da italiani ma anche stranieri. Al vaglio per questo motivo le immagini delle telecamere di sicurezza del centro commerciale.