Ladispoli. L’insegnante di inglese Maria Cesarea Petracca morta annegata
Un grave lutto ha colpito l’intera comunità. Maria Cesarea Petracca, 62 anni, insegnante di inglese, è morta annegata dopo essere stata sbattuta contro gli scogli dalla forte corrente. Si è salvata l’amica che era con lei, soccorsa dopo essere riuscita ad aggrapparsi alle rocce. Maria Cesarea Petracca e l’amica erano nella riserva naturale di Torre Flavia, a Ladispoli. Erano andate al mare per festeggiare con un tuffo e una giornata in mare la fine della scuola.
Mentre stavano pattugliando le spiagge, tre agenti della polizia locale della Città metropolitana sono stati attirati dalle urla di alcuni bagnanti e sono intervenuti. Per Maria Cesarea Petracca, residente a Capranica, nel Viterbese, non c’era nulla da fare. È stata ritrovata senza vita tra gli scogli. Insegnava inglese alla scuola primaria di Capranica e Ronciglione. L’altra, 52 anni, è stata trasportata in ospedale dal 118. Aveva diverse escoriazioni ed era sotto choc. Sono arrivati anche gli uomini della Capitaneria di porto, che cercheranno di ricostruire quanto accaduto anche ascoltando l’amica della vittima.
La zona dove Maria Cesarea è annegata è nota per essere particolarmente pericolosa, soprattutto quando il mare è mosso a causa delle forti correnti che creano vortici tra la sabbia sul fondale, e dove all’improvviso l’acqua diventa più profonda. Al momento dell’incidente, il mare era increspato e c’era parecchio vento. Sono già stati ascoltati alcuni testimoni. In base ad una prima ricostruzione sembra che, mentre le donne stavano facendo il bagno, sarebbero prima state spinte al largo dalla corrente e poi sbattute contro gli scogli.