Assistenza per protesti – l’aiuto per ottenere la riabilitazione
Risulta molto importante conoscere l’assistenza per protesti, cercando però prima di capire cosa sono questi ultimi perché magari il rischio è quello di fare un po’ di confusione. In pratica i protesti hanno a che fare con tutta una serie di azioni che serviranno per tutelare un creditore, e che invece dovranno essere evitati da un debitore, il quale dovrà impegnarsi in tal senso per non avere ripercussioni negative dal punto di vista della sua operatività finanziaria.
Volendo quindi specificare meglio il concetto possiamo dire che i protesti sono degli atti pubblici che segnalano il fatto che una persona non ha pagato una cambiale, o un assegno bancario postale, o un vaglia cambiario.
Per quanto riguarda i titoli che possono essere protestati vogliamo fare delle specifiche perché, quando si parla di cambiale tratta ci si riferisce a quella dove c’è un ordine di pagamento.
Mentre il vaglia cambiario riguarda una promessa di pagamento, e ancora l’assegno bancario è in pratica un mezzo di pagamento.
Quello che succederà, nel momento in cui questi titoli di crediti dovessero non risultare saldati, ma scoperti, è procedere con quella che si chiama levata del protesto, che consiste nella consegna del titolo di credito da parte del creditore a un pubblico ufficiale, il quale dovrà essere abilitato e dovrà redigere questo pretesto.
In pratica questo professionista successivamente dovrà trasmettere il protesto in questione al dirigente responsabile dell’ufficio competente, presso la Camera di artigianato, commercio industria e agricoltura competente, nell’ottica che poi venga pubblicato nel registro informatico dei protesti, il quale contiene un elenco con tutta una serie di informazioni che hanno a che fare con l’identificazione del debitore.
Nel dettaglio in pratica se si parla di una persona fisica si potranno trovare dei dati personali come nome e cognome data di nascita più codice fiscale o domicilio. Mentre, se si parla di una persona giuridica, ci sarà il codice fiscale o la partita IVA, nonché denominazione e sede sociale
Altre informazioni sul protesto
Una cosa molto importante da sapere è che tutte le informazioni che hanno a che fare con un protesto resteranno per un massimo di 5 anni dalla data di iscrizione dentro il registro informatico: però c’è chi vuole far cancellare questo protesto prima della scadenza.
Questa è una cosa che si può fare in alcuni casi e cioè in seguito all’emissione di un decreto di riabilitazione, o in caso di illegittimità formale, o ancora nel momento in cui si pagheranno i titoli cambiari entro un anno dalla levata del protesto stesso.
Invece la visura è un documento che viene sempre aggiornato, e che di solito evidenzia gli effetti insoluti che sono a carico di una persona giuridica o fisica. In questo caso ci saranno quindi sia le informazioni sul soggetto, ma anche dati dei singoli effetti insoluti.
Chi vuole pulirsi da questo protesto deve cercare assistenza presso un professionista, cercando innanzitutto di pagare quanto dovuto al suo creditore, tenendo presente che quella somma potrebbe essere maggiorata per via di eventuali interessi.