21 Novembre 2024
Sport

La panchina di De Rossi è già a rischio? Bivio Genoa

Genova. Domenica ore 12:30. Il pranzo domenicale potrebbe essere indigesto a Daniele De Rossi? La redazione di un portale specializzato in scommesse sportive come onlinebookmakers.bet non nasconde l’evidente: DDR rischia. I numeri sono impietosi. La Roma di Daniele De Rossi dopo 3 giornate ha ottenuto solo 2 punti ed è diciassettesima in classifica. Ha già accumulato 5 punti di ritardo dalle prime della classe Inter e Juventus e ha solo un punto di margine sulle ultime due in classifica.

I redattori di onlinebookmakers.bet ritengono che ancora sia presto per parlare di stagione fallimentare e di esonero per De Rossi, ma c’è chi come Totti non nasconde che il suo amico De Rossi potrebbe pagare per tutti. L’aria che si respira nello spogliatoio non sembra salutare, l’intesa in campo manca. In casa del Genoa (decimo in classifica con 4 punti) per De Rossi può essere già un bivio. In caso di vittoria la squadra giallorossa può rilanciarsi. Uno stop potrebbe fare sprofondare la Roma sia in classifica sia nel morale.

La gara di Europa League con l’Atletico Bilbao, prima stagionale in Europa, allo stadio Olimpico, è vicina (26 settembre) ma allo stesso tempo lontanissima per una squadra che necessita di una svolta che può arrivare solo con la vittoria a Genova. I tifosi romanisti sono sul piede di guerra. Opinionisti e scommettitori già pensano ad un dopo De Rossi.

Del resto le bandiere nel calcio moderno non esistono più. Neanche De Rossi è esente da questo stato di cose. Anche chi ha fatto la storia del proprio club non se la passa benissimo. Bandiere come Del Piero, Maldini e Totti, sono fuori da un mondo che per anni li ha incensati e ora sembra averli totalmente dimenticati. Francesco Totti è una di quelle bandiere fuori dalla Roma e dal calcio dopo una breve avventura. “Un po’ mi manca non essere dentro al mondo del calcio – ha ammesso il Pupone -, ma sto bene ugualmente. Una figura come la mia, quella di Maldini o Del Piero, diventa ingombrante. Se sei competente e importante succede questo, evidentemente le società hanno altri obiettivi o pensieri”.

“Se siamo tenuti lontani dai club è perché diventiamo ingombranti, un nome importante come il nostro offusca tutto il resto e probabilmente non è quello che vogliono. Mi piacerebbe ricoprire una posizione nel calcio, ma dovrebbe essere impegnativa e soprattutto importante” ha continuato Francesco Totti in uno sfogo amaro ma molto vicino alla realtà del calcio attuale tutto affari e poco passione.

Totti alla Roma? Del Piero alla Juventus? Maldini di nuovo al Milan? Solo sogni, almeno per il momento. Il Pupone su Sky Sport spiega di non avere ricevuto nessun invito a fare parte della dirigenza romanista. “A me nessuno ha mai chiamato e non me l’aspettavo. Però siamo tutti felici, sia io che loro. Forse un po’ meno i tifosi…”. Chissà però se in un prossimo futuro saranno riscoperti quegli uomini simbolo come Totti…certamente al momento la Roma ha altri problemi dopo un avvio di stagione da dimenticare.