22 Aprile 2025
Cultura e Società

Filogaso al centro del cambiamento: la Fondazione Augurusa guida la nuova era dell’impatto sociale

Un progetto di formazione per giovani pronti a fare la differenza nel mondo

Il 9 aprile, la cittadina di Filogaso (VV) è diventata protagonista di un evento di grande valore simbolico, ospitando un’iniziativa che guarda al futuro con ambizione e concretezza. La Fondazione Augurusa ha lanciato un nuovo corso di Alta Formazione, destinato a formare i primi Social Impact Manager italiani, giovani professionisti che uniranno il mondo dell’impresa con le esigenze delle comunità locali e globali per promuovere un cambiamento duraturo.

La giornata è stata arricchita dalla partecipazione di personalità di spicco provenienti dalle istituzioni civili ed ecclesiastiche. Tra i relatori, il Procuratore della Repubblica di Vibo Valentia, Camillo Falvo, e i vertici ecclesiastici, tra cui S.E.R. Mons. Attilio Nostro, Segretario della Conferenza Episcopale Calabra, e S.E.R. Mons. Claudio Maniago, Arcivescovo di Catanzaro Squillace, che hanno discusso dei temi della legalità, della giustizia sociale e della pace. Un’occasione di confronto e crescita per i giovani partecipanti, giunti da tutta Italia e dall’estero per questa opportunità formativa unica nel suo genere.

Il corso, realizzato in collaborazione con l’amministrazione comunale, ha dato il via a una riflessione globale a partire da un contesto periferico, con il supporto di esperti di fama internazionale come Gabriele Carboni. Carboni, da anni collaboratore del professor Philip Kotler, ha sottolineato come Filogaso, pur essendo una piccola realtà, stia diventando un modello di riferimento per la formazione sui temi della sostenibilità e dell’impatto sociale. “Questa iniziativa è un faro che segna la direzione per un futuro più equo, dove il Social Impact Manager gioca un ruolo fondamentale nel creare ponti tra le imprese e le comunità”, ha affermato Carboni.

L’evento ha visto anche un videocollegamento con S.E.R. Mons. Mariano Crociata, Presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali della Comunità Europea, che ha elogiato il lavoro della Fondazione Augurusa. “La Fondazione sta costruendo una cultura della pace e della solidarietà tra i giovani, creando una formazione che è tanto urgente quanto necessaria”, ha dichiarato Mons. Crociata, sottolineando l’importanza di progetti di questo tipo per il futuro delle nuove generazioni.

Momento di grande commozione è stato l’omaggio a Antonio, il giovane il cui sogno ha dato vita alla Fondazione. Mons. Maniago ha ricordato il significato profondo di quel sogno e come, grazie alla Fondazione, esso continui a vivere attraverso il lavoro dei giovani che oggi si preparano a diventare protagonisti del cambiamento sociale. “Da quella tragedia è nato qualcosa di positivo, che oggi offre speranza a molti giovani”, ha affermato l’Arcivescovo.

Francesco Augurusa, Presidente della Fondazione, ha concluso l’incontro con un messaggio di speranza e impegno. “La nostra missione è quella di riscatto, di restituire alla comunità ciò che abbiamo ricevuto. Continueremo a lavorare per creare una cultura di pace e per generare impatti positivi, locali e globali”, ha dichiarato, ribadendo l’importanza di iniziative che promuovono l’inclusione e la giustizia sociale.

Filogaso, grazie alla Fondazione Augurusa, si conferma così come un centro di innovazione sociale, capace di trasformare il dolore in opportunità e di ispirare un cambiamento che si estende oltre i confini locali. Un esempio di come anche dalla periferia possano nascere progetti in grado di influenzare il futuro globale.